L’uso dei gas in Siria - di chiunque sia la responsabilità - è un crimine orrendo.
Come tantissimi altri.
Non svaluto questo. Inorridisco anche per gli altri.
So benissimo che queste sono le indecenti regole della geopolitica, ma non riesco a non sentire crescere in me una profonda, profondissima irritazione, che diventa indignazione, per l’ipocrisia di questi politicanti che, per di più, contando sull’ignoranza dei molti, pensano che si sia tutti sudditi manipolabili a piacere.
Hanno usato le armi chimiche: tedeschi a Ypres (da cui Iprite) nella 1° guerra mondiale , francesi, italiani (nella guerra per l’AOI, giapponesi, irakeni,russi e statunitensi (in abbondanza in Vietnam: napalm e il defogliante con diossina)......
E’ più semplice e breve fare l’elenco dei paesi che non le hanno usate, quasi sempre in dispregio delle convenzioni internazionali, firmate da cani e porci istituzionali, per accontentare l’opinione pubblica allibita e spaventata.
Non cito la bomba atomica su un Giappone stremato e vinto (quando vincente, di efferata crudeltà in Manciuria) perchè andrei fuori tema e l’elenco sarebbe quasi infinito.
Siamo pieni di tromboni stonati, pifferai ben predicanti e insieme crudelmente razzolanti, cui, inesorabilmente spetta il potere.
La crudeltà e la stupidità umane non smettono di stupirmi.
Umberto Pradella
I COMMENTI IN RETE
E' stato pensato ad un organismo sovranazionale che in teoria avrebbe dovuto fernare l'uso della forza nei conflitti fra gli stati e cioe' l' ONU
Si e' vosto come ha funzionato
Una risoluzione dell ONU e stata di fatto fatta rispettare una sola volta e cioe' nel caso dell' invasione di Saddam in Kuwait tramite una coalizione militare di stati
C'e un innumerevole numero di risoluzioni dell' ONU che chiedono ad Israele di ritirarsi dai territori occupati , perche' in questo caso L'ONU non si e' mai sentita in dovere di agire militarmente?
L.M.
Una madre e la sua bambina possono essere rapite, sequestrate e rispedite nelle mani di un dittatore asiatico perché ne faccia quel che vuole. Un giovane valoroso ricercatore può essere imprigionato e torturato per dieci giorni, ucciso e il suo corpo abbandonato in un fosso in balia dei cani. Migliaia di profughi possono essere trattenuti in ostaggio da un dittatore come arma di ricatto e fonte di guadagno. Scuole e ospedali possono essere irrorati con gas asfissiante, e decine di bambini possono morire come topi. E tutto questo può avvenire con l'assistenza e la complicità, o con l'omissione e la latitanza, dell'ONU e dell'UE, di Trump e Putin. E quel gas lo fabbrichiamo e vendiamo noi, civilissimi cristiani. In qualche misura diretta o indiretta, principale o secondaria, tutti siamo complici corresponsabili di quei crimini. Se non troviamo le forme efficaci per reagire, ribellarci, insorgere, anime belle o dementi, siano tutti fottuti delinquenti.
GCM
Sarebbe chiarificatore spiegare quali sono " le indecenti regole della geopolitica" che inducono a usare gas nervino o simile. PM
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