1 febbraio 2017

FERRHOTEL DI VIA MASANIELLO:COME LA VEDIAMO NOI

 
Dunque il Consiglio del II Municipio ha votato il 27 gennaio a maggioranza favorevolmente per la ristrutturazione dell’edificio Ferrhotel,  che dovrà ospitare un centinaio di “transitanti”.
Si chiude in questo modo un consiglio che era stato richiesto d’urgenza dalle opposizioni con motivazioni opposte, a seguito anche di una manifestazione della destra e un’ occupazione simbolica sempre da parte della destra dell’edificio di proprietà delle Ferrovie.
Il nodo centrale della vicenda non affrontato nella discussione da nessuno dei consiglieri,  è stato  invece sollevato dal rappresentante di Baobab Experience , Andrea Costa, che è intervenuto per sottolineare che la grande esperienza e conoscenza acquisita dal suo gruppo in tutti questi anni li ha resi una risorsa importante  a cui attingere da parte delle istituzioni pubbliche per comprendere i problemi che angustiano questa persone e per tentare di risolverle al meglio. In maniera non conflittuale , non scatenando una guerra tra poveri, tra residenti e rifugiati. Andrea ha quindi invitato il Municipio ad un maggiore ascolto e comprensione dei problemi dei rifugiati. Una maggiore consapevolezza dei problemi che hanno determinato il loro sradicamento dal loro paese di origine potrebbe essere la strada maestra da seguire perché si attui una vera e propria integrazione. Senza strumentalizzazioni, senza agitare fantasmi che appartengono al passato .
Se da un lato abbiamo trovato convincente il ragionamento di Baobab Experience e ci auguriamo che sia  stato colto da qualcuno nell’emiciclo del consiglio, dall’altro ci sentiamo di essere d’accordo anche con la soluzione approvata. Ma con alcuni distinguo.
E’ chiaro che nel quadrante della Nuova Stazione Tiburtina non si può continuare ad aggiungere nuove funzioni senza che siano state almeno in parte  risolte alcune delle situazioni di degrado che ormai da anni strozzano l'intera area.
Partendo da Via Masaniello, chiusa al traffico ormai da tempo immemorabile e non si vede giorno per quando sarà riaperta . Tutto il traffico ora,  spesso autobus a lunga percorrenza, viene deviato su Via Arduino, causando traffico caotico  ed inquinamento
Il caos regna sovrano nella Stazione Tibus che ,dalla sua condizione di partenza, ha quintuplicato come minimo il suo traffico.
Il Centro Ittiogenico abbandonato e privo di qualsiasi manutenzione: ricettacolo di immondizia e di chissà cos’altro. Una vergogna!!!
A partire dalle 19,30 sotto gli archi della tangenziale viene distribuito il cibo ai senza fissa dimora. La stessa operazione viene ripetuta al mattino. Non in un luogo attrezzato. Ma così ,come viene.
L’area sotto la tangenziale fronte Stazione è abbandonata a dio e al mondo. In  mano a degli improvvisati guardia macchine e a capannelli di uomini che bevono all’infinito abbandonando per terra le bottiglie….ed altro.
E ci fermiamo qui E SFIDIAMO CHIUNQUE A RESISTERE AD UNA TALE SITUAZIONE ANCHE PER SOLO UN ANNO.
Insomma un mix esplosivo tra inquinamento acustico, ambientale ed antropico a cui le istituzioni non hanno mai messo mano o se lo hanno fatto un tempo, lentamente ora tutto è tornato come prima. E quindi non ci si deve meravigliare se le parole accoglienza, integrazione solidarietà non trovano facile presa tra gli abitanti e i commercianti della zona intorno alla Nuova  Stazione Tiburtina. E se persone , mamme di famiglia, anziani pensionati abbiano dimenticato quello che forse o loro o qualche loro congiunto ha sofferto e patito un tempo. Dura da troppo tempo questa situazione e troppe sono state le promesse non mantenute. Quindi non ci si deve meravigliare se gente pacifica poi si allea alla destra becera e razzista. Perchè nella destra  trova ascolto e  comprensione, noi la definiremmo di tipo strumentale, per  quello che da troppo tempo hanno chiesto e che troppe volte la sinistra ha disatteso.
Quello dei cittadini e dei commercianti del quadrante della Nuova Stazione Tiburtina può assurgere a modello  di come le cose precipitino quando la situazione è fuori controllo, quando le istituzioni non sanno dare risposte adeguate e tempestive .Tutta acqua al mulino di una  destra demagogica e xenofoba.  .
 E poi non caschiamo dal pero  se nella cabina elettorale queste cose vengono fuori.
 
Domenico Fischetto

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