4 febbraio 2017

GIANNI CUPERLO: CHE DELUSIONE!!!!!

 
                                                  
                                                                    Gianni Cuperlo
 
 
 
Stamani mi sono recato nella sede del Nazareno per sentire la relazione del leader della sinistra dem, Gianni Cuperlo, e gli interventi programmati di molti suoi rappresentanti sul territorio.
Vi dirò subito che meglio avrei fatto, se fossi rimasto a casa magari in compagnia dei miei cari.
Il solo messaggio che Cuperlo manda a dire a Matteo Renzi è stato : "dimettiti da segretario e indici il congresso".
Sarebbe come dire a Berlusconi : Silvio rinuncia a Mediaset e diventa il sig. Rossi ! Nell' analisi di Cuperlo mancava un giudizio di  cosa stia accadendo dall' altra parte dell' Atlantico e nella stessa Europa. Non c'è stata un' analisi rigorosa dell' esito referendario, la chiara e netta vittoria del NO ,voluta da sei italiani su dieci, non c'è stata una seria ed acconcia analisi della pessima situazione economica del Paese e dei suoi conti pubblici.
Egli addirittura ha invocato, a parer suo, la necessità di rispondere picche alla Commissione Europea che vuole che i conti pubblici, disastrati da Renzi, adesso vengano riportati in ordine.
Cuperlo ha detto e fatto credere di infischiarsene della Commissione Europea e dell' eventuale " procedura di infrazione" . In pratica  l'Italia finirebbe commissariata e non sarebbe più un paese sovrano, non più e non meno della Grecia oggi !
 Forse per questo motivo all' incontro non c'erano rappresentanti della sinistra riformista bersaniana ed esponenti di ConSenso. Ho provato un senso di disorientamento nel prendere atto che sia mancata completamente un' analisi politica corretta ed adeguata, atteso che in altri tempi Gianni Cuperlo aveva saputo svolgere analisi politiche approfondite e pertinenti del nostro Paese e dei suoi problemi. Forse anche Lui ,come Renzi, è rimasto spiazzato dall' esito referendario ed ancora non sì è ripreso.
Ma caro Gianni : datti una sveglia!
I nemici della nostra democrazia stanno già segando le gambe al nostro tavolo e Tu ancora ti ostini a non volere guardare sotto la superficie della tavola ben apparecchiata.
Un caro saluto a tutti
Luca Giordano.

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