Mi riferisco alla protesta delle madri coraggio che stanno protestando a Napoli davanti alla Prefettura per le morti premature di bambini giovanissimi nella " terra dei fuochi" 55/90 comuni nella fascia Napoli/Caserta dove si continua a morire come mosche, otto bambini tra i sette mesi ed gli undici anni morti di tumore negli ultimi venti giorni. L' Istituto Superiore di Sanità ha confermato questi dati e confermato altresì che è proprio il dissesto del territorio inquinato da rifiuti tossici la causa prevalente di un aumento esponenziale delle patologie e le morti premature soprattutto di giovani e giovanissimi in Campania. A conclusioni analoghe è giunta anche la Commissione regionale insediata dalla vecchia giunta guidata da Caldoro. La politica anche in questa brutta storia è stata assente ed ha, a mio sommesso avviso, enormi responsabilità anche etiche e morali, che devono fare seriamente riflettere tutti noi, che magari ci commuoviamo per Sanremo.
Tutta la politica nazionale dal Presidente della Repubblica del tempo in cui è stato denunciato lo scandalo della terra dei fuochi Napolitano, che ricevette e mostrò sostegno alle madri coraggio, al Presidente attuale, alla presidenza ed ai presidenti del Consiglio attuali e passati, ai Presidenti regionali della Campania, e tutti quelli che a vario titolo occupano posizioni apicali nella Pubblica Amministrazione, macchina amministrativa-giudiziaria, ordine pubblico, media, sindacati, organizzazioni religiose varie, dovrebbero fare autocritica e chiedere scusa per l' incuria ingiustificabile con cui è stata trattata e continua ad essere trattata la tragedia della terra dei fuochi in Campania. Si tratta, sempre a mio sommesso avviso, di una vergogna gigantesca inaccettabile che proietta un' ombra sulle nostre vite e sulla nostra insipienza per non aver messo mano e seriamente alla bonifica effettiva del territorio contaminato. Si sarebbe dovuto intervenire con la stessa determinazione utilizzata per l' intervento per il terremoto, cosa che ad oggi non è stata fatta. Come italiano mi vergogno della negligenza con cui è stata trattata e continua ad esserlo la tragedia della terra dei fuochi. Credo si tratti di una questione fondamentale di etica e responsabilità civile. Mi lascia stupefatto in particolare il silenzio assordante di tutti coloro artisti, intellettuali, imprenditori, sportivi di successo che avrebbero potuto far sentire le loro voci ed invece sono rimasti in silenzio. A loro desidero dire: come fate a recitare sul palcoscenico di un teatro, di un set cinematografico, tirare calci ad un pallone allo stadio, produrre oggetti di lusso ed non prendervi cura che moltissimi bambini e giovanissimi sono morti e continuano a morire perché noi adulti e molti di voi classe dirigente, molti che rivestono cariche apicali, ci siamo voltati dall' altra parte per non vedere e sentire l' orrore che ci circonda al quale sembra ci stiamo abituando?.
Luca Giordano.
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