9 febbraio 2017

LE RIFLESSIONI DI UMBERTO: CHE PAESE SIAMO DIVENTATI?

E’ il paese in cui nel decreto salva banche i nomi dei grandi debitori insolventi, nemmeno con distinguo particolari, sono conoscibili. Si è preferito puntare l’attenzione sui funzionari bancari.
E’ il paese in cui, nello stesso decreto è comparso un emendamento per finanziare con 97 milioni di euro una futura importantissima coppa di golf, mentre si chiamano gli italiani a contribuire alla ricostruzione delle scuole nei paesi del terremoto.
E’ il paese in cui Rutelli(1°), Veltroni(2°) e Alemanno (3°) hanno dato una mano speciale e sostanziosa a ingigantire il debito comunale  e in cui i primi due tromboni, sono chiamati a pontificare, scuotendo la testa mentre parlano di sfacelo di Roma e della nazione e danno ricette.  Devo cospargermi il capo di cenere e vergognarmi: sono persino stato veltroniano, anche se ho cambiato abbastanza presto idea.
E’ il paese in cui – come prevedibile – l’accordo con la Libia (che non c’è) è quasi sicuramente già saltato, prima di entrare in funzione.
 
Però, alla fine,per non piangere, la butto sul ridere, pensando che in alcuni stati americani, e sicuramente nello Iowa, i nn vedenti possono possedere e usare armi da fuoco, perchè, si sostiene, impedirlo sarebbe una discriminazione (lesione del secondo emendamento della costituzione).
Come ciliegina: dichiarazione di Chris  Danielsen, responsabile della National Federation of the blind” del 2013:”e’ nostro dovere presumere che chi possiede un’arma abbia abbastanza sale in zucca da non usarla in una situazione in cui possa colpire qualcosa o qualcuno per sbaglio, sparando a caso, indipendentemente dalla capacità visiva” (c’era Obama; oggi con Trump, i non vedenti staranno sparando raffiche per la  gioia).
Umberto Pradella

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