Continua la "pervicace" azione del Presidente della regione Puglia, Michele Emiliano.
Come annunciato nella trasmissione di Lucia Annunziata, il buon Michele si è messo a lavoro e ha iniziato la raccolta firme degli iscritti PD per chiedere il Congresso del PD, come noto , negato a più riprese dal segretario Matteo Renzi.
Plaudiamo all'iniziativa e invitiamo i nostri lettori iscritti al PD a voler considerare la possibilità di firmare. La richiesta del Presidente Emiliano non è peregrina ed è lecita, cioè prevista dallo Statuto del PD.
Per quanto ci riguarda dichiariamo di non poter firmare in quanto non iscritti al PD né ad altro partito o movimento politico, ma da osservatori attenti, seguiamo l'evolversi del "movimento truppe" all'interno del PD a seguito della disfatta referendaria del suo segretario.
Auguri Michele.
Domenico Fischetto
Domenico Fischetto
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Michele Emiliano
Chiediamo che il Congresso del Partito Democratico si svolga prima delle elezioni politiche, attraverso un referendum aperto agli elettori. Per farlo dobbiamo raccogliere 20mila firme tra gli iscritti al PD, necessarie per indire un Referendum del partito.
Sul sito www.primailcongresso.it è possibile registrarsi e contribuire alla raccolta delle firme per richiedere il referendum deliberativo, ai sensi dell’art. 27 dello Statuto del Partito Democratico.
Da qui parte la nostra campagna per raccogliere le firme e per riaprire un confronto ampio con tutti gli iscritti e con il Paese. Dobbiamo capire, prima dei nomi, quale sia il programma con cui intendiamo presentarci agli italiani.
Sul sito www.primailcongresso.it è possibile registrarsi e contribuire alla raccolta delle firme per richiedere il referendum deliberativo, ai sensi dell’art. 27 dello Statuto del Partito Democratico.
Da qui parte la nostra campagna per raccogliere le firme e per riaprire un confronto ampio con tutti gli iscritti e con il Paese. Dobbiamo capire, prima dei nomi, quale sia il programma con cui intendiamo presentarci agli italiani.
Esiste un’Italia della quale nessuno parla e alla quale il Partito Democratico deve rivolgere lo sguardo. Invece negli incontri di partito, che ultimamente sono molto ben organizzati con un copione prefissato e un finale altrettanto scontato, di quest’Italia non si parla o se ne parla in maniera collaterale, non come se fosse il centro delle nostre preoccupazioni.
Il Partito Democratico è nato non per difendere gli interessi di pochi potenti contro gli interessi della collettività ma, al contrario, per dare voce e rappresentanza a chi da solo non conta niente e i cui interessi, sommati, costituiscono il bene comune.
Quella parte di Italia si è trovata senza difese di fronte a un partito che è apparso più impegnato a risolvere i problemi di petrolieri, finanzieri, banchieri, che quelli degli italiani e delle italiane.
Questa raccolta firme serve a chiedere uno spazio di partecipazione e consultazione che consenta a tutti di sentirsi parte di un progetto comune. Aprire subito la procedura congressuale è l’unica strada per ritrovare l’unità del Partito Democratico e rafforzare il Centrosinistra. La tua firma è il primo passo.
Il Partito Democratico è nato non per difendere gli interessi di pochi potenti contro gli interessi della collettività ma, al contrario, per dare voce e rappresentanza a chi da solo non conta niente e i cui interessi, sommati, costituiscono il bene comune.
Quella parte di Italia si è trovata senza difese di fronte a un partito che è apparso più impegnato a risolvere i problemi di petrolieri, finanzieri, banchieri, che quelli degli italiani e delle italiane.
Questa raccolta firme serve a chiedere uno spazio di partecipazione e consultazione che consenta a tutti di sentirsi parte di un progetto comune. Aprire subito la procedura congressuale è l’unica strada per ritrovare l’unità del Partito Democratico e rafforzare il Centrosinistra. La tua firma è il primo passo.
Una campagna per unire il Partito Democratico e rafforzare il Centrosinistra
primailcongresso.it
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