Una Sindaca, Virginia Raggi, che pubblicamente e senza arrossire dalla vergogna dichiara di rispondere solo al suo mentore ,Beppe Grillo, e non a chi l'ha eletta andrebbe, cacciata a furor di popolo con i forconi, come si usava un tempo. Invece è sempre lì con una faccia tosta che ha dell'incredibile e non si vergogna di quel che dice. In un'altra situazione il M5S avrebbe fatto il diavolo a quattro per cacciare un Sindaco che si fosse macchiato, anche lontanamente, di un solo decimo di quello di cui si è macchiata la loro Sindaca. Ma loro , omertosi, la continuano a sostenere e con una disinvoltura pari solo alla sua antica professione, il Beppe nazionale cambia le regole della casa per parare il c.... alla sua protetta. VERGOGNA!!!
Domenico Fischetto
Pubblichiamo un commento di Anna Schettini apparso su fb
"Dopo avere a lungo ascoltato ieri sera la Sindaca di Roma da Mentana ho avuto un sussulto d'indignazione e d'irritazione.
Al netto di tutte le polizze e di tutte le altre "faccende" e faccenduole, che pongono ancora domande senza risposte certe.
Al di là della grancassa mediatica quotidiana che espone Roma alla gogna, e i poteri forti e le mafie, etc. etc. (non c'è giorno che non si conti), forse sfugge ai più la dichiarazione della Raggi di proseguire la sua azione di Sindaca perché ha la fiducia incondizionata di Grillo.
Questo "particolare", questa "pagliuzza", che poi è la vera questione di fondo di un movimento guidato dall'alto dei cieli da Dio-Padre, una fede che è a prescindere, e che fa il buono e il cattivo tempo, a secondo dei casi, dovrebbe inquietare e ripugnare, sempre.
E il popolo di Roma e gli elettori a cui dare conto restano sullo sfondo, come in una quinta teatrale. Amen!" (Anna Schettini)
Al netto di tutte le polizze e di tutte le altre "faccende" e faccenduole, che pongono ancora domande senza risposte certe.
Al di là della grancassa mediatica quotidiana che espone Roma alla gogna, e i poteri forti e le mafie, etc. etc. (non c'è giorno che non si conti), forse sfugge ai più la dichiarazione della Raggi di proseguire la sua azione di Sindaca perché ha la fiducia incondizionata di Grillo.
Questo "particolare", questa "pagliuzza", che poi è la vera questione di fondo di un movimento guidato dall'alto dei cieli da Dio-Padre, una fede che è a prescindere, e che fa il buono e il cattivo tempo, a secondo dei casi, dovrebbe inquietare e ripugnare, sempre.
E il popolo di Roma e gli elettori a cui dare conto restano sullo sfondo, come in una quinta teatrale. Amen!" (Anna Schettini)
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