5 aprile 2017

L'ESODO DEGLI ITALIANI




Questa mattina i quotidiani nazionali riportano la notizia secondo cui nel 2016 ,oltre 115.000 cittadini italiani si sono trasferiti all' estero per trovare un' occupazione lavorativa-professionale . In pratica una città come Ferrara ha abbandonato l' Italia, non avendo più alcuna speranza di poter costruire qui un' esistenza libera e dignitosa,come pure vorrebbe la nostra Costituzione. La novità di questo esodo rispetto agli anni scorsi e che adesso insieme ai nostri neo-laureati,vanno via anche i cinquantenni . È un' emorragia di talenti, di professionalità,di esperienza professionale,scientifica,artigianale, manageriale,industriale,artistica,che lascia il nostro Paese,per non tornare più. Una pagina poco raccontata, tenuta quasi nascosta che  ci intristisce e ci avvilisce. Infatti in parallelo a questo massivo e costante processo emigratorio dei nostri connazionali giovani e meno giovani,assistiamo quotidianamente ad arresti per corruzione ,reati associativi,contro lo Stato,contro la Pubblica Amministrazione ,una tendenza alla decadenza civile ,economica e morale che avviene nella completa indifferenza non solo della classe politica ed amministrativa ma anche della cultura ,del giornalismo ,dei sindacati dei datori di lavoro e dei lavoratori . Italia mia cosa Ti hanno fatto ?  Nel frattempo le nostre strade ,le nostre piazze si riempono lentamente ed inesorabilmente di immigrati e profughi ,di sbandati che arrivano dal terzo mondo che vivono di elemosina,le donne che si prostituiscono sulle consolari,gli uomini che vengono sfruttati dal capolarato, oppure che inesorabilmente vanno ad ingrossare le fila della delinquenza e della criminalità,basta fare un giro la sera in zone tipo il Pigneto a Roma per capire cosa intendi dire . Non bisogna comunque trascurare il fatto che questa immigrazione  potrebbe portare ed in parte porta nuova ricchezza all'Italia ed è un potenziale  di sviluppo per il nostro Paese non trascurabile è sicuramente dagli effetti benefici. L'importante è saperlo gestire con leggi adeguate e spirito costruttivo.
Oggi l' unica parte del Paese che se la passa bene e' rappresentata dalla fascia alta e medio alta del pubblico impiego e del para pubblico che a fronte di un impoverimento sostanziale della ricchezza del paese continua invece a vivere piuttosto bene dragando in modo ingiustamente privilegiato risorse economiche in danno degli altri cittadini . Fino a quando potrà durare questo scompenso?
  Come è emerso ieri da numerosi interventi in chat,che denunciavano lo smantellamento del sistema sanitario nazionale,, che appare nei progetti del renzismo , ci troviamo davanti l' ennesimo tentativo della classe ancora dominate dei privilegiati in Italia di scaricare sulla massa dei cittadini il costo di un modello sociale in cui cittadini pochi e privilegiati ,adesso difesi per la bisogna dal renzismo ,vivono ingiustamente al di sopra dei loro meriti e dei loro mezzi ,scaricando sulla massa dei cittadini  , che non hanno padrini politici , il costo della crisi economica. Il tutto mandando al completo sfascio ciò che rimane della struttura amministrativa una volta più solida ed efficiente dello Stato e della nostra economia che è stata trascurata ,tradita e sfruttata indegnamente da una classe politica ,culturale ed istituzionale purtroppo non all' altezza del compito storicamente a lei assegnato .
Luca Giordano per Tre Righe.

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