La premier inglese ,Theresa May, in visita ufficiale in Arabia Saudita non ha indossato il velo, mentre il suo abito ha coperto bene i polsi, zona del corpo altamente attrattiva, come tutti i maschi dovrebbero sapere, e che di conseguenza in Arabia Saudita è severamente vietato mostrare.
Lasciamo giudicare i lettori: sta mostrando piu' dignita' la May o chi si preoccupava di nascondere i testicoli del cavallo di Marco Aurelio e le nudita' marmoree alla vista di Rohuani?
Facciamo riferimento nell' apprezzamento della sig.ra May, alla famosa visita ai musei capitolini romani , quando le statue del periodo classico ed ellenistico, furono in parte coperte. Quella non è stata la nostra migliore mattinata.
Fatto questo chiarimento però vorrei comunque dire : non cavalchiamo un atteggiamento di snobbismo od anche peggio del mondo culturale islamico. A ben vedere il mondo islamico e' più spaventato e disorientato di noi dalla modernità della globalizzazione . Aiutiamoli a dare il loro meglio che non sarebbe poco , non assumiamo nei loro confronti un atteggiamento di sufficienza di iattanza di superbia .
È indispensabile lavorare per una pacifica coesistenza, per un comune processo di sviluppo e di cooperazione .
Non dimentichiamo infatti che il Profeta Maometto era innanzitutto, e principalmente era stato , almeno per metà della sua vita, un mercante . Facciamo quindi appello alla cultura pragmatica e sana dell ' Islam e non al cono d' ombra che le circostanze drammatiche emerse dalla caduta del muro sembrano adombrare come inevitabili.
La pace e la cooperazione se davvero le desideriamo sono possibili e percorribili.
Luca Giordano
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