Negli ultimi 15 giorni in Italia, 3 giovani donne musulmane si sono rivolte alla polizia, una rapata a zero perche' rifiutava il velo, l'altra frustata perche' voleva vestirsi come le compagne, la terza per evitare un matrimonio combinato con uno sconosciuto di 10 anni piu' vecchio. Si tratta di notizie estremamente positive. Piu' di 10 anni fa ho insegnato vicino a Roma Termini per alcuni anni in una scuola serale frequentata quasi esclusivamente da extra-comunitari. Le donne musulmane raccontavano in classe di violenze inenarrabili ma nel loro orizzonte mentale semplicemente non esisteva l'idea che fosse possibile ribellarsi, nel loro mondo dire "No" significava "morte"
Iniziano a pensare che ci sia una speranza anche per loro. Dopo tutto il dolore con il quale mi sono dovuta confrontare in quegli anni, si tratta di notizie che fanno bene al mio cuore! Alla faccia del PD e dei suoi poco chiari accordi sotto banco con i Fratelli Musulmani in cambio di voti!
Oggi queste giovani donne iniziano a rendersi conto che non sono piu' completamente sole alla merce' dei maschi della famiglia.
Hanno capito che c'è lo Stato Italiano con le sue organizzazioni territoriali disposte a soccorrerle, che non le riconsegnera' ai genitori ma le ospitera' in rifugi segreti e protetti , dove potranno vivere finalmente libere .
Anna Rolli
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