8 aprile 2017

Recensione film: IL VIAGGIO , regia di Nick Hamm



Con Thimoty Spall, Colm Meaney, Toby Stephen, Barry Ward, John Hurt, Freddie Highmore, Catherine Mc Cormack, del 2016.

 



 

Nemici amici?

 

All’uscita dal cinema, la mia compagna di visione riscontrava come gli inglesi amino mettere in mostra i loro politici o i loro reali e, inoltre, dandone spesso una visione bonaria. Così, ad esempio Giorgio VI ne Il discorso del Re del 2010 o Elisabetta giovane in Una notte con la Regina del 2015 oltre a tutti i film biografici. In effetti, anche ne Il viaggio, i politici ruvidi e violenti sono dipinti con un certo humor.

Siamo nel 2006 a St. Andrew in Scozia, dove si tiene un incontro al vertice per discutere un accordo di pace tra il reverendo Ian Paisley (Thimoty Spall, indimenticabile in Turner) leader del partito Unionista democratico Irlandese e Martin Mc Guinnes, (il bravo Colm Meaney) leader del Sinn Féin (in italiano “noialtri soli”), movimento indipendentista repubblicano irlandese. L’incontro è patrocinato dal Primo Ministro britannico Tony Blair. L’accordo non si conclude e, per motivi personali (deve festeggiare quello stesso giorno i suoi cinquant’anni di matrimonio), il reverendo deve assolutamente ripartire, nonostante una forte pioggia impedisca i voli nell’aeroporto di Glasgow. Perciò Paisley viene accompagnato in auto a Edimburgo, ma anche il suo acerrimo nemico Mc Guinnes è con lui in macchina. Tutti complottano per far sì che i due si conoscano, si parlino e alla fine si stringano una mano per un accordo duraturo.

Il film è tutto qui in questo viaggio in una Mercedes guidata da un giovane falso autista che fa parte dei servizi segreti e tenta di farli comunicare. Man mano, alla fine del film, tra battibecchi, rinfacciamenti e battute, i due riusciranno quasi a piacersi nonostante entrambi la pensino in modo diametralmente opposto.

Il reverendo Ian Paisley era figlio di un catechista batista e aveva fondato la Free Presbyterian Church. Era stato chiamato “Mister No” per la sua inflessibile opposizione verso i cattolici. Nel 1998 riuscì a contestare il Papa, Giovanni Paolo II, nella sua visita al Parlamento europeo, definendolo un Anticristo. Divenne Primo Ministro nel 2007 al parlamento regionale dell’Irlanda del Nord con Martin Mc Guinness come vice. Saranno chiamati i “Chuckle Brothers” (fratelli ridacchianti). Martin Guinnes, invece, secondo varie fonti sarebbe stato membro dell’Army Council dell’IRA, il braccio armato del partito, durante la guerra civile. 

Il viaggio presenta un’ottima recitazione, una buona sceneggiatura e, nonostante il film sia tutto parlato, è ironico e non annoia.

 

Ghisi Grütter

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