14 dicembre 2017

APPROVATO IL Ddl sul BIOTESTAMENTO:UNA SCELTA DI RESPONSABILITA'


                                                                  Luca Coscioni



IL BIOTESTAMENTO E’ LEGGE. GRASSO: “ASSOLTO AL NOSTRO COMPITO CON SCELTA DI RESPONSABILITA’”
Approvato in Senato il Ddl sul biotestamento. La legge che regola il fine vita, dopo uno stallo durato otto mesi a causa delle forti tensioni interne alla maggioranza tra PD e centristi, dopo ripetuti appelli di sanatori a vita e sindaci di tutta Italia, è stata approvata con 180 sì, 71 no e 6 astensioni.
La norma disciplina il consenso informato del paziente ai trattamenti sanitari e agli accertamenti diagnostici, interviene in tema di terapia del dolore, divieto di ostinazione irragionevole nelle cure e dignità nella fase finale della vita, introduce l'istituto delle Disposizioni anticipate di volontà (Dat) e lo strumento della pianificazione condivisa delle cure.
Questa è la vittoria di Coscioni, Dj Fabo, Welby, Eluana e di tutti coloro che da oggi, come dicono i sostenitori del biotestamento, "hanno libera scelta sulle proprie vite".
Marco Perduca dell’Associazione Luca Coscioni spiega che "È la prima volta che una mobilitazione civile e civica porta a casa una legge. Se non fosse stato per la proposta di legge del 2013 della Coscioni che non parla solo di biotestamento ma anche di eutanasia, l'animazione dell'intergruppo parlamentare per il testamento biologico e poi il processo Cappato che proprio ieri ha avuto la sua terza udienza, molto difficilmente sarebbe entrata in agenda questa legge. Una normativa che paradossalmente va incontro anche a tutte le critiche dell'opposizione perché è una legge di grande civiltà: non include niente di quello che è stato detto, non è una maschera per l'eutanasia e soprattutto è una legge che consente ai cittadini di godere di un diritto costituzionale. Quella di Cappato è una disobbedienza civile paradossalmente per una obbedienza civile e costituzionale e di legalità internazionale".
In favore della protesta di piazza, infatti, sono rimasti solo i promotori del Family Day, mentre si sono smarcate altre sigle, tra cui il Movimento per la Vita italiano.
La presidente della Camera, Laura Boldrini afferma: "D'ora in poi i malati, le loro famiglie, gli operatori sanitari saranno meno soli in situazioni drammatiche”, mentre il presidente del Senato Pietro Grasso, che guiderà la nuova forza politica"Liberi e Uguali" dichiara: "Possiamo dire di aver assolto al nostro compito quando, in coscienza, decidiamo secondo criteri di responsabilità, cercando tutti insieme la strada di maggior condivisione possibile anche sulle questioni più divisive".
Maura Pisciarelli

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