Un nostro affezionato lettore ci ha inviato la foto che
pubblichiamo in apertura di questo articolo. Fa bella mostra di sé , in mezzo
ad un desolante deposito di immondizia in via dei Gracchi, quartiere Prati I
Municipio (il salotto buono di Roma), “il cadavere “ di un topo. Ora sono ignote
le cause del decesso della povera bestiola. Avvelenamento? Anzianità? Gas di
scarico? Qualche brutale botta inferta da un passante? Non sappiamo e a questo punto chiediamo che
venga eseguita un’autopsia dalla NCIS della FBI.
In attesa dei risultati, azzardiamo un’ipotesi. La gerarchia
che regola la vita dei ratti è dettata da norme precise in cui una parte importante
è rivestita dai topi anziani. o malati Un topo anziano viene mandato in avanscoperta di giorno
tra gli umani quando si teme un pericolo e il suo eventuale sacrificio è
immolato sull’altare della sopravvivenza dei suoi simili più giovani e della conservazione della specie. Morire
allo scoperto è anche un segnale evidente del sovraffollamento sotterraneo
dei suoi simili e del mix di veleni a cui il poverello all'esterno è stato sottoposto .
In questo caso ,che fare? Prendersela con la Sindaca o con la
mini presidente del I Municipio? Tempo perso. Ormai è sotto gli occhi di tutti lo
stato evidente di Roma che affoga sotto la sua stessa monnezza, complice anche
un comportamento assolutamente incivile di moltissimi suoi residenti
e ospiti.
Prendersela con l’AMA? Figurarsi. Loro poverini fanno del
loro meglio. Di tanto in tanto puliscono e raccolgono la monnezza. Ma non gli si possono chiedere miracoli.
Allora entra in campo il fai da te. Allora vedi negozianti,
ancora pochi, che , armati di ramazza d'ordinanza e paletta , puliscono davanti al loro negozio. Ancora non hanno capito che
dopo aver spazzato , la monnezza la devono raccogliere e buttarla dentro al
secchione e non farla precipitare sotto il marciapiede. Ma noi siamo ottimisti e
confidiamo in una correzione di comportamento prima o poi. Già è tanto quello che fanno, che
diamine! Mica gli spetta: loro pagano!!!.
Poi ci sono i portieri, là dove questa specie in via di estinzione
resiste ancora. Ebbene questi valorosi lavoratori oltre che spazzare il
marciapiede antistante il loro fabbricato, svuotano i piccoli secchioni dell’AMA che sono posizionati sul marciapiede. Avete
capito bene: li svuotano e sostituiscono i sacchi pieni con quelli vuoti di
proprietà condominiale.
Ma l’atteggiamento più virtuoso lo svolgono gli
extracomunitari. Questi bravi ragazzi, tanto bistrattati, sfruttati e
vilipesi, armati di ramazza ,paletta e secchione si auto impiegano a pulire i
marciapiedi da tutte le schifezze possibili e immaginabili che la maleducazione
umana deposita e dalle immancabili foglie. E tutto questo in cambio di pochi centesimi.
Ma i topi non si possono contrastare con la buona volontà. Con
i topi bisogna andarci giù pesante soprattutto non bisogna dare loro occasioni
di procurarsi cibo .E allora bisogna che l’amministrazione comunale faccia la
sua parte e non si volti dall’altra parte.Rinunci agli annunci e si tiri su le
maniche e lavori. Lo sappiamo che è più facile scrivere un comunicato stampa e qualche fake news (scusate non abbiamo saputo resistere nda)
che contrastare il dilagare della monnezza come anche dei topi. Ma almeno ci
provassero, per una volta. Di discorsi ne abbiamo piene le tasche, vogliamo i
fatti.
Domenico Fischetto
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