Il comune di Roma, disperato, sta notificando ingiunzioni di pagamento a go-go per - anche dubbie o inesistenti - violazioni recuperate nel fondo dei capienti cassetti capitolini. Allo scrivente sono state recapitate ben due ingiunzioni relative alla stessa violazione, tra l'altro già estinta per oblazione 4 anni orsono. L'amministratore del Condominio in cui vivo mi comunica ora, spaventato, di aver ricevuto, in prossimita della prescrizione, circa 40 ingiunzioni di pagamento relative a verbali Ama, redatti a carico del Condominio, interno al Comprensorio dell'Olgiata, per errato conferimento dei rifiuti. Non essendo stato possibile identificare l'effettivo autore della violazione, la "determina" del Comune invoca la pretesa solidarietà del Condominio, ai sensi della legge 689/1981 (c.d. legge di depenalizzazione). In realtà la solidarietà nel pagamento della sanzione, richiamata dalla citata legge, si riferisce esclusivamente al proprietario, usufruttuario o altro titolare di diritto di godimento. E non puo' attribuirsi per estensione al Condominio che non ha alcuno dei suddetti titoli. (Il Condominio, infatti, non è titolare di un patrimonio autonomo, né di diritti e di obbligazioni: la titolarità dei diritti sulle cose, gli impianti e i servizi di uso comune, in effetti, fa capo ai singoli condomini. Cfr Sezioni Unite Cassazione 2008).
Procederemo a depositare ricorso al giudice di pace contro tutte le sanzioni irrogate. Cara sindaca Raggi, nice try ma non avrai altri miei soldi!!
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Rif Raf
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