27 dicembre 2017

La crisi internazionale si complica



Le notizie che troverete questa mattina sui Media  digitali e della carta stampata confermano una sensazione . Il quadro internazionale della sicurezza e quindi della convivenza pacifica è sempre più destabilizzato ,la pace quindi sempre più precaria . In poche ore è accaduto che una fregata russa abbia deliberatamente invaso le acque territoriali della Gran Bretagna . La Marina Reale Britannica teme che la stessa "provocazione " avvenga da parte russa con sommergibili che trasportano ogive nucleari . È da parecchio tempo che Mosca sonda e provoca le difese della NATO nel Mar del Nord ,come nel cielo di quel quadrante . Poche settimane orsono un jet russo ha sfiorato una nave da guerra USA in quelle acque . Si direbbe che Mosca abbia ripreso a " minacciare " la NATO ,ma è veramente cosi ? In realtà non credo . Andiamo a guardare l'aumento delle spese della difesa della U.E. ,della NATO e quindi degli USA e della Gran Bretagna ....dopo la Brexit e la spesa per la difesa della Russia . Trovereste uno sbilanciamento sorprendente a tutto favore occidentale . In numeri la spesa per la difesa russa è sì e no lo 0,8 di quella occidentale . Forse Noi non vogliamo ricordare quali fossero i patti alla luce del sole con Mosca dopo la caduta del muro . Un' Europa demilitarizzata che doveva "stendersi " dalla Germania fino agli Urali . Oggi in Polonia la NATO schiera i missili . Chiediamoci in tutta franchezza chi minaccia chi . Certamente a chi scrive non sfugge chi sia Putin ,che pericoli egli comporti per la Russia e per la distensione internazionale ma guardiamo le cose con maggiore attenzione e distacco . Pyongyang ha deciso di reagire con nuovi test missilistici e nucleari alle nuove sanzioni decise dall' ONU per sanzionare il suo piano di allestimento di armi di distruzione di massa . C'è il sospetto che una parte della Amministrazione USA alla quale non sarebbe estraneo il Presidente Trump in questo caso riterrebbe " colma " la misura ..... Infatti le cancellerie internazionali , tra cui Pechino e Mosca ,adesso si dichiarano molto preoccupate . Mosca dovrebbe avere la "coda di paglia " dietro l'aggressività e l'efficienza bellica nord coreana , gli analisti infatti scorgono Mosca piuttosto che Pechino ma tant'è ..... Mosca in questo senso lavorando per "ridimensionare " Washington nel Sud Est Pacifico aveva trovato un alleato in Pechino ed aveva sviluppato come del resto in medio oriente una politica di contenimento e sfida geo strategica contro gli USA . Quanto potrà verosimilmente continuare questa crescente tensione che di giorno in giorno sembra abbandonare i caratteri di una "guerra fredda " per trasformarsi in un vero e duro  confronto ? In questo senso la decisione USA di spostare la sede diplomatica da Tel Aviv a Gerusalemme deve essere interpretata a mio modesto avviso come un' opzione più vasta e complessa di un "piacere " fatta agli Israeliani . In questa mossa USA c'è il tocco di una mossa tattica fatta nel quadrante del "Grande Gioco " del Medio Oriente . Che gli USA stiano pensando ad una guerra in medio oriente per destabilizzare colpendo l'Iran ed i suoi alleati Mosca e Pechino ? Potrebbe essere . In tutto questo frangente noi in Italia ci "avventuriamo " ,mi sembra proprio il caso di dirlo , in Niger al confine tra la Libia e lo stesso Niger . Oggi tra gli altri ,troverete un articolo della carta stampata ,scritto da Gianandrea Gaiani su il Sole 24 Ore. Gli italiani scrive il bravo giornalista andrebbero a fare gli "ascari " dei Francesi nel sud della Libia a Madama ,dove un tempo c'era un avamposto della legione straniera . Un luogo dove il Governo italiano dovrebbe inviare in assetto di combattimento un migliaio almeno di nostri soldati con elicotteri da combattimento ,mortai ,forze speciali ed aerei cargo di cui tra l'altro siamo sprovvisti . Una zona di operazione lontana dal mare e dai porti che può essere rifornita solo dal cielo . In pratica un " cul de sac " .l'operazione nel Sahel    ,sembra già decisa a livello politico,atteso che il nostro Governo si sarebbe già impegnato nel vertice internazionale di Celle Saint Claud , adesso mancherebbe solo la copertura finanziaria alla missione . Che già sembra operativa se è vero come è vero che un nostro generale Antonio Maggi si troverebbe già in loco per progettare l'arrivo dei nostri soldati . A me era sfuggito ma sembra almeno a leggere l'interessante articolo di Gaiani che ,il nostro Parlamento abbia già dato il via libera . Certo si rimane sconcertati . Abbiamo negato la cittadinanza a circa 1.000 giovani nati e cresciuti in Italia e con estrema disinvoltura ne mandiamo più di mille a rischiate seriamente la vita in una missione dai contorni anche quelli militari poco chiari e,come purtroppo insegna l' esperienza ,pericolosi e pieni di incognite e dolori . Ma quant'è ?  Sapete mi vergogno a dirlo ma sul tema della missione in Libia /Niger .......io rimpiango addirittura Renzi ......sì mi rendo conto qualcuno dirà che sono impazzito ......certo lo capisco ma vi ricordate quando Gentiloni Ministro degli Esteri e Pinotti ,Ministro della Difesa ,freschi,freschi di nomina ,volevano andare tirando per la giacca Renzi ,Presidente del Consiglio a "menar le mani " in Libia ,ed il Presidente del Consiglio ," melius re perpensa" gli disse :" state boni ragazzi ...." già come si dice a Roma :" So Ragazzi ........" e già ma quello che mandiamo seriamente a rischiare la vita in Niger senza orizzonti e chiari scopi è sangue italiano . Mala tempora Currunt . Temo che ci faremo molto male . Se pure non verremo malamente travolti da una crisi internazionale che sfocerà in un conflitto tra Stati con danni incalcolabili ,Noi ci faremo molto male con una missione quella in Niger che stiamo organizzando  in modo subalterno ai Francesi ,confuso senza chiari e raggiungibili obiettivi . Un pessimo investimento per un mare di guai .
Lucai Giordano  per Tre Righe .

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