ASSEMBLEA PUBBLICA
“DIRITTO ALLA MOBILITA’ E COSTITUZIONE”
Contro la privatizzazione di ATAC e di tutti i servizi pubblici locali
A distanza di un anno dalla
vittoria referendaria, con cui è stato bloccato, ma non annullato, il progetto
politico del Governo e dei poteri forti, a livello nazionale e internazionale, di limitare i nostri
diritti sociali e civili , rilanciamo il
tema dell’attuazione del dettato costituzionale .
Rilanciamo in particolare il
ruolo della Repubblica richiamando il suo “compito
di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di
fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (c. 2, art. 3 della
Costituzione).
I servizi pubblici locali
rappresentano certamente nella loro immediatezza il primo incontro che il
cittadino ha con le istituzioni. L’accesso ad alcuni servizi può agevolare
piuttosto che impedire “il pieno sviluppo della persona umana”. Tra questi il
diritto alla mobilità.
L’emanazione dei decreti Madia, a livello nazionale, e la procedura di concordato
preventivo di ATAC, avviata dal Comune di Roma, impongono una riflessione
critica sulle privatizzazioni eseguite e in via di attuazione, anche alla luce
della vittoria referendaria di Giugno 2011 con cui i cittadini italiani, a
larghissima maggioranza, hanno bocciato il processo di privatizzazione proprio
dei servizi pubblici locali.
Al di là della normativa nazionale e delle procedure
concorsuali in atto, minacciosa incombe l’Unione Europea con le sue politiche
di austerità e che, tramite strumenti quali
il Fiscal Compact e il pareggio di bilancio in Costituzione, di fatto,
nega i diritti sociali ai lavoratori ed alle lavoratrici europei , annullando
qualsiasi ipotesi di investimenti pubblici e di rilancio dell’economia.
Le questioni sul tappeto sono
dunque tante e chiare:
·
diritti sociali costituzionalmente garantiti da
un lato e leggi del profitto dall’altro;
·
democrazia e partecipazione contro l’oligarchia
centralistica;
·
politiche attive per il lavoro in sostituzione
della politica di austerità europea
La Rete sociale del III
Municipio, che ha partecipato attivamente sia alla campagna referendaria del
2011 che a quella del 2016 , insieme con il Coordinamento romano per la
Democrazia Costituzionale invita movimenti, forze politiche , associazioni
cittadine e territoriali ad un confronto su questi temi insieme con il Prof.
di Diritto Costituzionale dell’Università di Napoli C. De Fiores, con la dr.ssa
L. Ronchetti, ricercatrice di Diritto Pubblico del CNR e con l’avvocato P.
Adami del Coordinamento nazionale per la Democrazia Costituzionale.
L’assemblea è convocata per VENERDI’ 15
DICEMBRE , ALLE 17.30, PRESSO LA SEDE DEL CCP TUFELLO IN VIA CAPRAIA75/81. La
nostra vuole essere un’assemblea pubblica aperta , di riflessione ma non solo: intendiamo costruire un fronte unito di
lotta a livello territoriale contro la
privatizzazione di ATAC
perseguita dal referendum promosso dai radicali e appoggiato dal PD romano e sostenere la ripubblicizzazione del
servizio idrico così come scaturito dall’ultima Conferenza dei Sindaci di Roma
e provincia.
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