12 dicembre 2017

L'autunno del patriarca



                                                              
                                                         Emanuele Macaluso


Il 04 dicembre u.s. il quotidiano nazionale " Il Foglio" ha pubblicato un editoriale ,scritto da Emanuele Macaluso dal titolo " Perché abbracciando D'Alema, Grasso rischia di fare la fine di Di Pietro " . Scrive  Macaluso :" a 73 anni ( riferendosi a Grasso), con quel passato ,non si diventa capo effettivo di un partito politico,si presta solo un nome. Non è la prima volta che l'ex Premier ( D'Alema)si copre con una toga. Lo fece con Tonino,l' esito è stato quello che sappiamo....."  Macaluso è davvero una brava persona e malgrado la sua veneranda età è sempre molto lucido ed attento . Eppure non condivido il suo pensiero ed il suo dire. Egli lamenta ancora che gli " scissionisti " così qualcuno ,li aveva chiamati, non dovessero abbandonare e voltare le spalle al P.D.  Secondo Macaluso la Sinistra Dem . avrebbe dovuto far una lotta all' interno del partito democratico . Dice quindi Macaluso, Liberi ed Uguali ,anche se arrivasse al 10% non compete per il Governo e a causa della sua eterogeneità ,non sarà neppure in grado di svolgere una adeguata opposizione politica e parlamentare . Con tutto rispetto per Macaluso ,vedo nelle sue parole e quindi nel suo pensiero una sorta di " Horror Vacui" di tradizione latina e sistematica analisi dogmatica . Ripeto non sono affatto d'accordo con l' analisi di Macaluso.  Dico innanzitutto che l' età anagrafica ed il passato in magistratura di Pietro Grasso ,non costituiscono un limite ,anzi . In tutto il mondo anglosassone ed europeo continentale ,arrivano al " soglio della politica apicale " uomini e donne ,che nella vita hanno fatto anche dell' altro e l' hanno fatto bene . Pietro Grasso è stato un bravo magistrato che ha svolto bene ,anzi benissimo, il suo ruolo giudiziario ed istituzionale . In questa sede, ricordo a me stesso che Grasso è stato : Giudice a latere nel primo maxi processo a Cosa Nostra ,celebrato all' aula bunker del carcere l' Ucciardone di Palermo, quindi Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palermo, poi Procuratore Nazionale Antimafia ed infine ,chiamato da Pier Luigi Bersani ,senatore e quindi Presidente del Senato della Repubblica . Un curriculum il suo ,senza macchia e con molto onore e prestigio. Una vita  la sua dedita con molte rinunce e limitazioni per la sua sicurezza e quella dei suoi cari ,a servizio delle Istituzioni e del Paese. Grasso con tutto il rispetto non è Tonino di Pietro , ha fatto molto di più ,è un punto di riferimento morale e di impegno per un arco di consensi ,molto più ampio di quello che poteva trascinare il Di Pietro. Grasso in più è profondamente coerente con un programma riformista e socialdemocratico di quanto mai avrebbe potuto essere e fare il Di Pietro. Anche per questo motivo ,non condivido affatto l' analisi effettuata da Macaluso . I " cd Dissidenti " non dovevano lasciare il P.D.  Ma si era accorto Emanuele Macaluso che il P.D. era diventato il P.D Renzi ? All' interno del P.D. non c'era ,sotto l' attuale Segretario politico ed il suo " Giglio Magico, " alcuna agibilità politica . Io per primo con altri compagni e compagne all' epoca P.D. eravamo stati ostracizzati ed espunti di fatto per aver scelto NO al referendum costituzionale ,voluto da Renzi .  Egli aveva offeso e dileggiato non solo i Fassina  ,i Sindacalisti ,i D' Attorre ,il Segretario uscente Bersani . Renzi aveva provocato e spinto alla  scissione la Sinistra Dem. perché desiderava costruire un Partito della Nazione ,moderato  liberal democratico e non più Socialdemocratico e tanto meno Socialista .Renzi si era spostato a destra con pupazzi e burattini ,aveva scelto di non praticare e perseguire affatto una politica di Sinistra . Come si poteva restare sordi a questa deriva ?  Renzi aveva guardato ,sbagliando ,all' esperienza della Terza Via di Clinton , Blair, di leader politici di trenta e passa anni fa ,quando lui era ancora un bambino . Una stagione politica piena di errori ,già archiviata dalla Storia . Come infatti non comprendere la lezione che giungeva dal mondo anglosassone di Corbyn e Sanders ? Come non comprendere la " ricerca " effettuata in tutto il mondo America Latina ed Europa dalla Nuova Sinistra ? Ebbene Renzi non l' aveva compreso ,oppure, e peggio mi sento, l' aveva capito ma ,non gli interessava ,atteso che Lui alla Sinistra che pure diceva di rappresentare ,aveva voltato le spalle . Infine se qualcuno si ostinasse a non voler capire ,come spiegare il colossale fiasco della campagna elettorale della sig.ra Clinton ?  Hanno fatto quindi bene i Bersani ,i D'Alema ,i Civati ,i D'Attorre  ,gli Epifani ,gli Agostini ,i Gotor , e tutti gli altri ,compresi Noi ,quelli della base a dire adesso BASTA a quel signore autoritario e sprezzante che al momento veste le vesti di Segretario Dem. Occorre costruire una nuova Forza unitaria e pluralista di Sinistra che possa essere come recitava un vecchio slogan di " Lotta e di Governo " . Dice Grasso :" ci sono 18 milioni di Italiani a rischio povertà in questo Paese" . Una nuova Sinistra dovrà denunciare le conseguenze in malam partem che sono derivate al nostro Paese ed si nostri Lavoratori da ideologie e prassi economico e politiche sbagliate perseguite in Europa . Dobbiamo dire NO come Sinistra europea alla logica ed all'ideologia neo liberista e Renana che ancora oggi impera in Europa . Noi vogliamo costruire infatti una Europa del Lavoro e della Solidarietà ,laddove fino ad oggi si è costruita una Europa della Finanza e della concentrazione e verticalizzazione capitalistica . Renzi stava con le Banche ,caro Macaluso ,Noi stiamo con il Lavoratori ,i giovani disoccupati ,gli anziani senza diritti e garanzie .Certo ,ci vorrà del tempo per ricostruire una Sinistra credibile ,dopo gli errori commessi  ,ma in verità dico ,non vedo altra strada .
Luca Giordano per Tre Righe .

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