19 dicembre 2017

LA PROTESTA DEI PRECARI DEL CNR



 
 
A Roma il CNR SEDE, cioè la Sede Centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche in Piazzale Aldo Moro 7 E' OCCUPATA DA 27 GIORNI.
Non credo che un evento del genere sia mai accaduto nella storia dell'Ente.
Il Cnr, è il più grande ente di ricerca italiano, nato nel 1923 (dal 1927 al 1937 Guglielmo Marconi fu Presidente) ha sedi, basi e infrastrutture ovunque anche in Antartide, ha accordi e collaborazioni con la maggior parte dei paesi del mondo. Il personale è costituito da 8400 dipendenti tra ricercatori,
tecnologi, tecnici e amministrativi, di cui 3000 sono precari. Il CNR, con circa il 40% di personale precario, secondo la classifica stilata dalla prestigiosa Rivista Nature, è l'unica realtà italiana
presente fra le 200 migliori Istituzioni mondiali di ricerca, accanto a colossi come il Max Planck in Germania o il Massachusetts Institute of Technology (MIT) negli Stati Uniti.

La protesta ,con l'occupazione dell'Ente, riguarda la stabilizzazione di circa 2700 Precari che ne hanno diritto secondo i requisiti della Legge D.Lgs. 75/2017. In un periodo in cui lo sviluppo di un paese e di un popolo si basa e si baserà sempre di più sulla preparazione, sulla creatività, sulla
capacità di innovare come i fattori più importanti della crescita, l'Italia, o meglio un governo miope e ottuso si permette di non stabilizzare i Precari della Ricerca , costringendoli di fatto ad
emigrare .Questi giovani altamente specializzati, che pubblicano su riviste internazionali, che partecipano a Progetti Europei, si sono formati in Italia e per questo dovrebbero essere una risorsa per il paese su cui lo Stato ha investito, e non un peso come ha affermato invece il mnistro del Lavoro Poletti " Giovani italiani vanno all’estero? Alcuni meglio non averli tra i piedi”. (2016) Per stabilizzare tutti i 2700 precari sarebbero necessari 120 milioni solo per il CNR. Il governo, nella nuova legge di stabilità, destina per il 2018 solo 13 milioni di euro per tutti gli enti di ricerca vigilati dal MIUR, Le prossime tranches di finanziamento (50 milioni per il
2019) sono semplici previsioni di spesa e la loro effettiva messa in esercizio dipenderà dal successivo governo.
 I Precari del CNR con questa protesta chiedono al Governo e al Parlamento maggiori risorse finalizzate alla stabilizzazione per coloro che ne hanno diritto secondo il decreto Madia.o al presidente dell'Ente, Massimo Inguscio, di rinnovare tutti i tempo determinato e gli assegnisti di ricerca aventi diritto; di quantificare al più presto e pianificare l'utilizzo delle risorse per
le assunzioni e le proroghe.

La cronicizzazione della Precarietà, che dura da anni nel CNR , è un cancro, che se continua, porterà a un forte indebolimento e decadenza dell'Ente.
Ma non è che è proprio questo che vuole questo governo miope e ottuso a favore di Human Technopole e IIT (Istituto Italiano di Tecnologia)?

Rossella Cossu
 




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