9 dicembre 2017

Il nome segreto di Allah




Allah non è un nome proprio. Significa infatti "la divinità" (Al-ilāh). Anche per i musulmani il nome di Dio rimane misterioso e inaccessibile. Se è vero che è possibile elencare 99 nomi di Allah, è anche vero che essi dovrebbero essere 100 e che il centesimo dei nomi rimane impronunciato e impronunciabile. Le lettere base dell'alfabeto arabo sono 28, come ventotto sono i giorni del mese lunare. Esse, come per l'alfabeto ebraico, ma anche quello latino, corrispondono a numeri. Le parole hanno pertanto precise quantità numeriche. Cosa che consente ai musulmani di adottare le stesse tecniche di mutazione dei nomi e creazione di codici cifrati, che già gli ebrei, soprattutto cabalisti, conoscevano bene. La fondamentale importanza della luna e delle sue fasi nei riti e nell'intera vita religiosa del musulmano è chiaramente riscontrabile rispetto alla determinazione del mese del Ramadan, ma anche rispetto all'unico metallo che i musulmani utilizzano per adornare le cose sacre: non l'oro, ma l'argento, considerato il metallo dello stesso Profeta, Maometto. Ma le fasi lunari sono decisive anche nell'ebraismo e nel cristianesimo al fine di determinare la Pasqua. Nell'ebraismo a YHWH, nome impronunciabile di Dio, che gli studiosi rendono con Yahweh, vengono attribuiti 72 nomi. E settantadue sono i nomi dei grandi angeli. Vale la pena notare che le due cifre 7 e 2 sommate danno 9. Il decimo nome di Dio rimane anche qui impronunciato e impronunciabile.
 
Massimo Frana

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