20 dicembre 2017

Roma Municipio II: RIDATECI L'ALBERO DI NATALE ALLA NUOVA STAZIONE TIBURTINA


L'albero di Natale installato all'ingresso della Nuova Stazione Tiburtina nel 2016
 
Si fa tanto parlare in questi giorni di Spellacchio, l’albero di Natale, un po’ tristanzuolo, fatto montare dall’amministrazione comunale, che non ne azzecca una, a Piazza Venezia.
Noi invece che viviamo  e lavoriamo nel II Municipio  vogliamo segnalare l’assenza durante queste vacanze di Natale di una delle rare iniziative benemerite che Grandi Stazioni aveva  promosso  nella Nuova Stazione Tiburtina: l’installazione di un albero di Natale, l’albero dei sogni.
Ci era sembrata sin da subito una bellissima iniziativa. Chiunque poteva attaccare ad uno dei rami dell’albero un desiderio illudendosi per un momento che potesse essere esaudito. Ma d’altronde la festa del Natale che cos’è per noi adulti se non ritornare un po’ bambini? E allora a quell’albero erano attaccati i più disparati fogliolini che contenevano i desideri più normali come anche quelli  più fantasiosi.
Poteva un’iniziativa così bella continuare negli anni e non essere sacrificata sull’altare dello sfruttamento intensivo ? Poteva uno spazio commercialmente appetibile continuare ad essere utilizzato per allestire un albero di Natale? Ma per carità : No , assolutamente No!!
I geni (???) che gestiscono Grandi Stazioni hanno pensato bene di affittare anche lo spazio che all’ingresso della Nuova Stazione Tiburtina ospitava l’albero dei sogni con buona pace di chi per un momento attaccando quel fogliolino si  illudeva  che potesse essere esaudito
Complimenti veramente bravi. Continuiamo su questa strada, rendiamo sempre più arida la nostra vita ,  toglieteci  i sogni anche a Natale.
 
Tutto sommato Spellacchio è molto meglio di uno stand di profumi.
 
Domenico Fischetto

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