Ne succedono di tutti i colori al Municipio II
In questi giorni il Municipio II è assurto alle cronache cittadine grazie ad una fantomatica
associazione di cittadini, non sappiamo se regolarmente costituita, che ha fatto installare, dietro autorizzazione municipale, delle barre divisorie nelle panchine, come in aeroporto, a Piazza Pontida con l'
obiettivo di non permettere ai senza fissa dimora di
improvvisare un giaciglio per la notte, ma anche, diciamo noi, per non
permettere ai fidanzatini di scambiarsi delle effusioni “ravvicinate” .
E' di questi giorni inoltre la sentenza del Consiglio di Stato che, respingendo il ricorso della DAFI ( la concessionaria della parte ristoro della Pinetina) finalmente chiude la vicenda della gestione punto verde infanzia della Pinetina di Villa Massimo. La sentenza della Magistratura Amministrativa conferma la revoca della convenzione/concessione emessa in autotutela da Roma Capitale nel 2014.Inoltre viene confermato anche il vincolo paesaggistico del 1922.
E' di questi giorni inoltre la sentenza del Consiglio di Stato che, respingendo il ricorso della DAFI ( la concessionaria della parte ristoro della Pinetina) finalmente chiude la vicenda della gestione punto verde infanzia della Pinetina di Villa Massimo. La sentenza della Magistratura Amministrativa conferma la revoca della convenzione/concessione emessa in autotutela da Roma Capitale nel 2014.Inoltre viene confermato anche il vincolo paesaggistico del 1922.
E allora che cosa succederà dopo questo ennesimo e definitivo
pronunciamento della Magistratura?
Qualche mese addietro il Municipio II aveva convocato un’
assemblea pubblica per illustrare il progetto di riqualificazione della Pinetina solo nella sezione destinata a
parco pubblico. Un solerte ingegnere dell'Ufficio Tecnico del Municipio aveva srotolato le carte e spiegato ai
cittadini presenti la riqualificazione del parco , ivi compresa la collocazione
di una giostra collocata dove si trovava alla fine della II guerra mondiale. Per quanto riguarda la piantumazione degli alberi mancanti e quelli
catalogati pericolanti ,e quindi da abbattere, si rimandava alle competenze del Campidoglio (a babbo morto, diciamo noi , malpensanti! nda. ) Comunque,
se avete pazienza, consultando il nostro
archivio, troverete un articolo di Tre Righe su questa presentazione.
In chiusura c’eravamo quasi espressi favorevolmente sul progetto con una riserva: che era appunto il pronunciamento del Consiglio di Stato, che c’è stato ora .
La sentenza del Consiglio di Stato si applica su tutta la Pinetina ,non fa distinzione tra parco pubblico e area
ristoro, distinzione che è stata pensata all’atto delle due concessioni : una
rilasciata al giostraio per la parte a verde, e una rilasciata al ristoratore
per la parte chiamiamola “ commerciale”.In chiusura c’eravamo quasi espressi favorevolmente sul progetto con una riserva: che era appunto il pronunciamento del Consiglio di Stato, che c’è stato ora .
E allora ? Che vuol dire? Vuol dire che devono essere abbattuti tutti i
manufatti che insistono nell’area verde compresi quelli dell'area ristoro?
Le sentenze del Consiglio di Stato sono immediatamente eseguibili. Tutta l'area è ritornata sotto la competenza Municipale. Quali decisioni prenderanno i vertici del II Municipio ? Procederanno all'abbattimento? E di quali manufatti?
Staremo a vedere e ne informeremo i nostri lettori.
Abbiamo però il sospetto che ne vedremo ancora delle belle e che prima di leggere il giornale seduti su una panchina nella Pinetina ci passerà ancora del tempo!!!
Le sentenze del Consiglio di Stato sono immediatamente eseguibili. Tutta l'area è ritornata sotto la competenza Municipale. Quali decisioni prenderanno i vertici del II Municipio ? Procederanno all'abbattimento? E di quali manufatti?
Staremo a vedere e ne informeremo i nostri lettori.
Abbiamo però il sospetto che ne vedremo ancora delle belle e che prima di leggere il giornale seduti su una panchina nella Pinetina ci passerà ancora del tempo!!!
Domenico Fischetto
Nessun commento:
Posta un commento