29 dicembre 2017

SERGIO MATTARELLA:LE ELEZIONI NON SONO UN PASSAGGIO DRAMMATICO



 
 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ieri,28 dicembre, dopo aver ricevuto al Quirinale  il Presidente del Consiglio,Gentiloni, e i presidenti di Camera e Senato,  Boldrini e Grasso, ha sciolto le Camere. L’atto finale che fa calare il sipario sulla XVII legislatura e porta alle elezioni fissate per il 4 marzo. 
Inizia oggi la campagna elettorale anche se fino al voto a Palazzo Chigi resterà Gentiloni il cui governo non si è dimesso. 

“L’Italia non si mette in pausa. Il governo non tira i remi in barca, continuerà a governare”, ha dichiarato il premier nella conferenza stampa di fine anno lasciando intendere che le elezioni non avranno alcun vincitore: “Io prossimo premier? Conoscete tutti la legge elettorale e sapete che prevede l’indicazione del leader del partito, del capo della forza politica, quindi ci sono pochi dubbi. In base ai risultati elettorali si lavorerà per fare un governo e mi auguro che il PD abbia la forza fondamentale per farlo, per il momento c’è un premier, che sono io e che assicura l’attività di governo”. 

E’ evidente che la nuova legge elettorale abbia un carattere misterioso che non rinvigorisce affatto la figura del Presidente del Consiglio, per cui l’esito delle urne non sarà del tutto rilevante ai fini della prossima legislatura. Ecco perché l’ex giudice della Consulta ha già fatto sapere che non basterà a nessuno avere pochi punti percentuali in più per ottenere l’incarico della formazione di Governo. 
Eppure Sergio Mattarella ad un cronista che gli suggerisce di risparmiare le forze in attesa delle prossime elezioni risponde: “Quello delle elezioni non è mai un passaggio drammatico”. In questa risposta c’è tutta l’impostazione di un uomo rispettoso delle Istituzioni e dei ruoli e la fermezza di percorrere solo le strade indicate dalla Carta Costituzionale.

Maura Pisciarelli
 

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