Scambio di post al
vetriolo ieri sera , 26 dicembre, su fb tra la presidentessa del II Municipio, Francesca Del Bello, e
la consigliera dell’opposizione, Giovanna Seddaiu. Argomento: le barre anti bivacco fatte
installare sulle panchine di Via Giovanni da Procida.
La zona in questione ,
che ruota intorno la Nuova Stazione Tiburtina, è frequentata da senza fissa dimora che lì
trovano, come anche in altri luoghi pubblici, un giaciglio improvvisato per la
notte.
I residenti e i
commercianti mal sopportano la presenza
di queste persone in quanto la situazione dura ormai da anni. Le associazioni
locali si sono fatte portavoce di questo disagio , senza preoccuparsi però di proporre
soluzioni per risolvere a monte il
problema dei senza fissa dimora, ma invece
si sono attivate a risolvere al meglio le situazioni di degrado che si
scaricano sulla vita quotidiana dei residenti. E il caso del Comitato Piazza del Cartoccio io che, dietro autorizzazione del Municipio II, ha attuato nella
zona una serie di provvedimenti tra cui l’installazione delle barre
antidegrado nelle panchine pubbliche. Dall’altro il Municipio, che ricordiamo
di colore opposto a quello che governa al Campidoglio e che per questo non ha
vita facile, ha attuato una serie di provvedimenti per dare ricovero ed
assistenza ai senza fissa dimora. Provvedimenti parziali e non strutturali che
non spettano per competenza al Municipio proporre.
Riportiamo alcuni
passaggi , di botta e risposta tra la Presidentessa e la consigliera, per dare
un’idea delle cose dette.
Domenico Fischetto
Giovanna Seddaiu Nel Municipio II di
Roma, in via Giovanni Da Procida, si festeggia il Natale con delle
“fantastiche” panchine antibivacco, succede nel Municipio dell’accoglienza
governato dal PD. Provo solo una profonda tristezza e spero non sia una
decisione dell’amministrazione municipale, al rientro dalle vacanze chiederò
spiegazioni alla presidente Francesca Del Bello e all’assessora alle politiche
sociali Cecilia D'Elia
Riviello chiedendo che vengano immediatamente rimosse.
Francesca Del Bello
Restituire sicurezza e decoro alle piazze, ai parchi e agli spazi pubblici del
nostro Municipio è un obbligo per chi lo governa. Garantire a chi ne ha bisogno
una esistenza dignitosa è un obbligo ancora maggiore. Pensare che perseguire
uno dei due obbiettivi significhi abdicare all’altro è grave e profondamente
sbagliato. Veniamo al fatto particolare: qualche mese fa alcuni cittadini
residenti intorno a piazza del Carroccio, costituitisi poi in Comitato, hanno
chiesto al Municipio di adottare la piazzetta, hanno sistemato le aiuole,
sostituito le doghe di legno delle panchine e, probabilmente, messo anche le
sbarre trasversali (l’autorizzazione parla di sostituzione delle panchine, non
di posizionamento di dissuasori anti-bivacco). Di questo mi accerterò domani
stesso. Tuttavia associare l’accoglienza all’idea che sia accettabile vivere
(di giorno e di notte) su una panchina è abominevole. Il nostro Municipio è
riuscito a trovare ricovero in questo anno a 116 senza fissa dimora negli unici
due luoghi che offrono mensa e accoglienza notturna: la Caritas e l’Esercito
della Salvezza. Purtroppo non basta ed è ben noto il grave problema
dell’assenza di posti letto in una città in cui ormai il fenomeno dei poveri e
degli emarginati sociali ha raggiunto i livelli di una vera emergenza (basta
vedere cosa accade nei sottopassi di corso d’Italia, a largo Passamonti, lungo
le mura Aureliane o in piazza di porta Tiburtina e a piazza Mancini). Il
Municipio ha da poco concluso il proprio piano sociale municipale, tra le cui
azioni è prevista la realizzazione di un centro diurno per i senza fissa
dimora, per aiutarli ad uscire dalla condizione di isolamento e marginalità in
cui si trovano, permettere loro di ricostruire la propria personalità e il
senso di appartenenza, restituirgli quella rete di affetto e di attenzione la
cui mancanza è spesso la ragione della loro fragilità.
Giovanna Maria
Seddaiu Cara
Francesca ( non riesco a taggarti evidentemente non posso e non so perché), ti
ringrazio per la risposta, ti chiedo cosa sarebbe mai successo se una cosa
simile fosse successa ad un Municipio governato dal M5S, ovviamente la risposta
la sai. Non dubito del contorno raccontato dalla tua puntuale risposta, dubito
però del controllo sui comitati e cittadini a cui diamo la gestione del nostro
territorio, ma ne dubito con dati alla mano, tipo questo. Tu mi dici che hanno
avuto delle autorizzazioni per fare delle cose e ne hanno fatta un’altra? Beh,
scusami tanto ma è un problema. Io so che tu sapevi di questa cosa da giorni,
aspettavi che io o qualcun’altro te lo facesse notare pubblicamente o speravi
che nessuno se ne accorgesse? Perché non hai subito comunicato pubblicamente
questa cosa? Sarebbe bastato poco. Io ho aspettato che chi governa il Municipio
rimuovesse queste orribili sbarre, poi però ho ritenuto di aver aspettato
troppo e, come spesso accade, mi sono anche sentita dire che sono ingiusta ad
attaccare chi governa il territorio. Che dire, mannaggia a noi che siamo al
Municipio 2 e non possiamo fare opposizione perché non va bene, come se a prescindere
se non governano i 5S allora no problem, solo che qui qualche problema c’è e
non è manco la prima volta...
Francesca Del
Bello Giovanna Maria Seddaiu mi era stato
segnalato da venerdì 22 dicembre, giusto il tempo di verificare con gli uffici
cosa fosse successo, vedere cosa era stato autorizzato, parlare con il mio
assessore. L’unica cosa che non sono riuscita a fare è stato sentire il Comitato.
Cosa che farò domani. Nel frattempo tu hai aspettato esattamente 4 gg festivi
(con il Municipio chiuso) per fare il tuo post da campagna elettorale su fb,
per lanciare (tu o chi per te) comunicati stampa contro il PD, tirando in ballo
Minniti, Como, il governo nazionale ecc. ecc. Potevi fare come chi,
sinceramente preoccupato che questo intervento non fosse stato commissionato
dal Municipio, mi ha chiamata chiedendomi spiegazioni e di intervenire. Se
fossi stata, anche tu, sinceramente preoccupata ti sarebbe bastato chiamarmi e
parlare con me. Invece hai preferito un altro modo, quello che ti si addice di
più evidentemente. Hai voluto creare un caso senza ragione. Vedi, io sono molto
diversa da te, penso che in questa società in cui ormai l’odio, la ricerca di
un nemico da demolire o da denigrare, lo scontro continuo su tutto e contro
tutti sia la nostra vera dannazione. Io non faccio comunicati stampa,
preferisco parlare con le persone, spiegare al Comitato che mettere dei
dissuasori anti-bivacco non ci aiuta a risolvere il problema, convincerli che
possono esistere altri modi per garantire ambienti decorosi. Se fossi stata
all’opposizione avrei agito allo stesso modo. Invece mi rincresce constatare
per l’ennesima volta che il tuo modo di fare, pur conoscendo me, il mio partito
e la mia maggioranza (che è la stessa con cui fino a due anni fa governavi
anche tu), è insinuare il sospetto, offendere la buona fede altrui, gridare
allo scandalo sapendo di mentire.
Giovanna Maria
Seddaiu Francesca Del Bello si siamo diverse, è
evidente, io ad esempio avrei evitato di rispondermi così. Sei la Presidente
del Municipio, governi e io sto in opposizione, che io ti dovevo chiamare per
evitare che una cosa fatta da persone a cui voi affidate le aree pubbliche
diventasse pubblica la trovo una richiesta un pochino assurda. Io non sto in
campagna elettorale perché non sono candidata da nessuna parte...🤔 faccio quello che penso sia giusto fare in
rappresentanza di persone che mi hanno eletto e che da stamattina mi mandavano
foto e segnalazioni. Scusa se non ti ho chiesto il permesso, evidentemente non
reggi chi non puoi controllare, succede
Giovanna Maria
Seddaiu Vorrei
precisare che il mio post poneva dei dubbi su chi avesse permesso questa cosa,
e credo sia normale chiederlo a chi governa il territorio, normale cavolo! Se
invece di rimanerci male avessero spiegato subito cosa era successo tutto
questo non sarebbe accaduto. Io a volte rimango senza parole, pare di stare in
luogo non luogo dove la politica è un gioco e chi amministra sta lì per caso.
Ma ogni tanto si può chiedere qualche responsabilità per quello che avviene sul
territorio o è un crimine?
I commenti in rete
sono stati tanti. Riportiamo quelli che a noi sono sembrati più significativi (scusateci per la parzialità).Quello del consigliere di Noi Con Salvini è
ripreso da una intervista ad un quotidiano.
Danilo Ranaldi Francesca qualunque
cosa tu avessi scritto o non scritto sarebbe stata oggetto di critiche. Mi
auguro sinceramente che passi l'idea del M5s di poter ospitare un migrante con
un incentivo di mille euro mensili in modo da poter offrire una maggiore
possibilità, a chi lo desidera, di poter dare una consona e personalizzata
sistemazione ai bisognosi, come questi signori mi pare sono ben intenzionati a
fare.
Rolando Galluzzi Francesca
ha risposto puntualmente sul tema posto. Mi sconcertano i commenti
apocalittici. Mi spiego. L'ultimo sindaco che si occupo' dei senza dimora fu
Veltroni con azioni di sistema sui piani di zona. Dei successivi sindaci, non
uno, compresa la raggi, che si sia posto il tema della seconda e terza soglia.
Interventi spot, natalizi o quant'altro servono a mantenere in auge lo stato
emergenziale ma poco cambiano per la soluzione del problema[.
Andrea Liburdi "Le
panchine anti-clochard sono comparse nei dintorni della Stazione Tiburtina,
dove da anni i residenti si lamentano per il degrado e l’insicurezza. Decine di
senzatetto, infatti, ogni sera si ritrovano nei pressi del secondo scalo
ferroviario romano per la distribuzione del cibo che viene effettuata dai
volontari delle opere caritatevoli. “Sono stati i condomini, con
l’autorizzazione del municipio, a finanziare queste panchine perché la
situazione era diventata insostenibile”, spiega Andrea Liburdi, dirigente
romano di Noi Con Salvini, “in questa piazzetta si era stabilito in pianta
stabile un gruppo di clochard che rifiutavano i trattamenti sanitari e facevano
i bisogni in strada davanti ai portoni dei palazzi”. “Comprendo e giustifico
l’atteggiamento dei cittadini, ma trovo assurdo che debbano muoversi privatamente
perché le istituzioni non riescono a trovare soluzioni”, dice l’esponente
locale del movimento. Chissà se il segretario del Pd, anche questa volta, sarà
pronto a condannare la scelta della mini-sindaca del suo partito."
Fischetto
Domenico Scopro
dal post di Giovanna che abbiamo nel II Municipio una Assessora alle Politiche
Sociali:. che ingenuo che sono!!!Pensavo lavorasse alla Regione, dove ricopre un
altro incarico, visto che in Municipio non c'è mai. La cosa . secondo me , è
molto più grave delle panchine anti bivacco
Roberto Viviani Il tweet
rilanciato da adnkronos l'ho fatto io per Baobab Experience, non certo per la
Seddaiu. Siamo cittadine/i e denunciamo ciò di cui siamo testimoni. Il fatto
che sia successo prima di 4 giorni festivi non è un'attenuante, anzi. Evidenzia
come un municipio della capitale possa essere messo sotto scacco dalle azioni
di un fantomatico comitato a cui è stata appaltata "la cura" di un
giardino pubblico. Visto che alle motivazioni etiche e morali questa giunta è
risultata molto spesso sorda, allora facciamone una questione di governance
pura.
Prendiamo atto che, a posteriori, il municipio si muoverà già da domani per togliere le barre dalle panchine. Sarebbe poi il caso di capire meglio chi compone questo comitato, quali idee abbia e come sia stato possibile che abbia avuto mano libera nel mettere in atto una barbarie del genere
Prendiamo atto che, a posteriori, il municipio si muoverà già da domani per togliere le barre dalle panchine. Sarebbe poi il caso di capire meglio chi compone questo comitato, quali idee abbia e come sia stato possibile che abbia avuto mano libera nel mettere in atto una barbarie del genere
Nessun commento:
Posta un commento