30 giugno 2018

GIUSTIZIA PER ANGELO VASSALLO di Gian Carlo Marchesini


In Italia,tra  i tanti delitti eccellenti irrisolti dove spesso le indagini degli inquirenti si scontrano contro un muro di omertà  ,c' è quello di Angelo Vassallo,il Sindaco pescatore di Pollica ,ammazzato freddamente e vilmente in un agguato.
Anni sono passati e gli assassini sono ancora rimasti impuniti. 
Vive nella sua memoria e nel suo esempio la sua comunità e la sua famiglia che non ha mai smesso di credere nella giustizia.


Ho incontrato Luisa Vassallo nel suo agriturismo Il Mulino di Cannicchio, Pollica, Cilento. Alle nove di sera Peppe, suo marito, essendosi alzato la mattina alle cinque per scendere al porto e affrontare la pesca in mare aperto, è già a letto. Luisa è la regina del luogo: accompagna e riprende al porto il marito, che guida con perizia la barca ma non sa guidare l'auto, cura orto e allevamento ricco di animali domestici, gestisce il ristorante aiutata dal figlio ventenne e da una collaboratrice rumena. Luisa è di origine amalfitana ma nel Cilento ben inserita: i risultati si vedono nei piatti semplicemente magnifici che escono dalla cucina. Alla fine della cena Luisa mi confida che l'essere riusciti a mantenere aperta l'indagine sull'uccisione di Angelo Vassallo, che risale a otto anni fa, è stata una vittoria. Pur non essendo stata raggiunta alcuna certezza, almeno la porta della verità non è stata definitivamente chiusa. Un agriturismo sulle colline di Pollica. Una trattoria dove assaporare il meglio della cucina cilentana. Una barca in porto per pescare e imbandire con il risultato la mensa. Una battaglia giudiziaria tenace e dura che dà senso alla vita e tiene alta la bandiera della politica giusta.

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