4 giugno 2018

Governo:Le caselle mancanti



PublicPolicy - GOVERNO, LE CASELLE MANCANTI: DA CHIGI AI MINISTERI, I NOMI IN LIZZA //FOCUS

SI TRATTA SU NOMINE SOTTOSEGRETARI: DA SPADAFORA ALLA DELEGA TLC
(Public Policy) - Roma, 04 giu - Raggiunto l'accordo per formare il nuovo Governo, dopo una crisi istituzionale senza precedenti, l'Esecutivo gialloverde di Giuseppe Conte deve affrontare il primo "step" per mettere assieme la squadra di "sotto-Governo", come avviene sempre da prassi. Sottosegretari, deleghe per diversi settori strategici, capi di gabinetto, uffici legislativi, tecnici e portavoce dovranno riempire le caselle lasciate vuote dal Governo uscente di Paolo Gentiloni. Al momento, ci sono diversi nomi in circolazione ma che rimangono solo ipotesi.
Si parte, dunque, dalla presidenza del Consiglio per la quale non è escluso che oltre Giancarlo Giorgetti della Lega - candidato all'importante ruolo di sottosegretario alla presidenza - si affianchi anche un altro nome gradito al Movimento 5 stelle. Secondo fonti di Palazzo Chigi, infatti, i 5 stelle sarebbero intenzionati a raddoppiare il ruolo - centrale per la macchina governativa - candidando un parlamentare della loro aerea. Tra i nomi che circolano quello di Vincenzo Spadafora, fedelissimo di Luigi Di Maio, Emilio Carelli o l'attuale presidente della commissione speciale al Senato Vito Crimi. Quest'ultimi due, riferiscono le stesse fonti, potrebbero però ottenere ruoli importanti anche in Parlamento, in particolare Crimi, in lizza per diventare il nuovo capigruppo al Senato dopo che Danilo Toninelli è stato nominato ministro dei Trasporti. In ogni caso, il secondo sottosegretario - almeno secondo quanto si vocifera negli ambienti di Chigi - non sarebbe un ruolo secondario rispetto al collega leghista, in quanto l'obiettivo sarebbe quello di affidargli la delega ai Servizi segreti, al momento in capo al presidente del Consiglio.
Tra gli uffici di diretta collaborazione c'è il ruolo di portavoce del premier. Ormai da giorni circola il nome di Rocco Casalino, attuale responsabile comunicazione del M5s. E ancora: un incarico potrebbe essere affidato anche a Pietro Dettori, al momento tra i responsabili della piattaforma Rosseau e vicino a Davide Casaleggio.
Sempre in ambienti di Palazzo Chigi, si fanno alcuni nomi per il ruolo di segretario generale.Tra questi Carlo Deodato, vicino al ministro dell'Economia Giovanni Tria e già con Renato Brunetta al ministero della P.a. Gli altri due sono Rino Terracciano e Vincenzo Fortunato, quest'ultimo è stato capo di gabinetto del Tesoro quando ministro era Giulio Tremonti.

SALUTE
Passando al ministero della Salute. Il dicastero è stato affidato al M5s, con la deputata Giulia Grillo, e dunque la poltrona da viceministro o sottosegretario potrebbe toccare alla Lega. In pole c'è Barbara Saltamartini.
GIUSTIZIA
Al ministero della Giustizia - dove è stato scelto Alfonso Bonafede (M5s) come ministro - potrebbe essere indicato anche un sottosegretario "tecnico" di lunga esperienza. Fonti di Palazzo Chigi fanno il nome di Marcello Maddalena, ex pubblico ministero a Torino. Sempre tra vice e sottosegretari in lizza ci sono il leghista Nicola Molteni (candidato anche in altri ministeri) e Elio Lannutti del M5s.
Negli uffici di diretta collaborazione, invece, potrebbe essere Alessandro Pepe il nuovo capo di gabinetto. Nelle ultime ore si vocifera anche sull'ufficio legislativo, in cui potrebbero rientrare Michele Ruggiero o Antonio Patrono, anche se potrebbe essere confermato l attuale responsabile Fabrizio Brichetti. Per il ruolo di direttore generale dell'amministrazione della giustizia si pensa al pm Nino Di Matteo.
AFFARI ESTERI
Per il ruolo di viceministri sono in corsa due 5 stelle: Manlio Di Stefano ed Emanuela Del Re.
DIFESA
Per quanto riguarda la Difesa al momento circolano solo i nomi di sotto-Governo: Luca Frusone (M5s) e Raffaele Volpi (Lega).
BENI CULTURALI
Per gli uffici di diretta collaborazione si profila lo spostamento di Salvatore Nastasi, attualmente a Palazzo Chigi con il ruolo di vice segretario generale. Come possibili viceministri sono in corsa Michela Montevecchi (M5s) e Primo Di Nicola (M5s).
ISTRUZIONE
Infine, al ministero dell'Istruzione ci fanno tre nomi, i primi due del M5s e il terzo in quota Lega: Gianluca Vacca, Marta Grande e Mario Pittoni.

ECONOMIA
Il Movimento 5 stelle e la Lega hanno tutta l'intenzione, riferiscono fonti ministeriali, di affiancare ai ministri tecnici (incluso il ministero degli Affari esteri) figure di partito. Per quanto riguarda il Mef, il ministero che ha creato maggiori problemi per la formazione del Governo, il neo ministro Giovanni Tria sarà affiancato sicuramente da un viceministro, casella che ovviamente entrambi i partiti si contendono. Al momento, per la Lega sono emersi i nomi di Alberto Bagnai e Claudio Borghi, mentre in quota 5 stelle ci sono due ipotesi: Laura Castelli e Stefano Buffagni, questo responsabile per il dossier nomine delle partecipate e molto vicino a Di Maio.
Passando al gabinetto del Mef, in via XX Settembre circola l'ipotesi di una riconferma - forse temporanea - di Roberto Garofoli, mentre salgono le quotazioni di Carlo Deodato (in lizza anche per Palazzo Chigi) e di Michele Geraci, che ha lavorato al programma di Governo gialloverde. A quanto si apprende, però, al vaglio c'è anche il nome di Giuseppe Chinè, già capo di gabinetto del ministero della Salute con Beatrice Lorenzin. Per gli altri uffici amministrativi, è urgente riempire la casella di direttore generale del Tesoro dopo l uscita di Vicenzo La Via. L'ipotesi in campo al momento è Fabrizio Pagani.
MISE-LAVORO
Passando al ministero guidato dal capo politico del M5s, Luigi Di Maio, si incontrano diversi ruoli su cui dovranno ricadere delle scelte. Lega e M5s puntano ad avere per sé la delega alle Tlc e, dunque, in queste ore, stanno trattando per trovare un "equilibrio" sulla questione. I nomi che circolano per il ruolo di viceministro sono diversi. Per la parte che riguarda lo Sviluppo economico accreditati Armando Siri - a cui potrebbe essere attribuita la delega Tlc - e Angela Colmellere. Entrambi in quota Lega. Per il viceministro al Lavoro ci sono in lizza Lorenzo Fioramonti, Stefano Buffagni, Nunzia Catalfo per i 5 stelle, Alberto Brambilla per la Lega.
Nelle ultime ore la Lega ha messo sul piatto anche altri nomi: Edoardo Rixi, Molteni e l'ex assessore lombardo Massimo Garavaglia (che però potrebbe anche essere presidente di una commissione parlamentare). Ma la partita potrebbe allargarsi anche con un'altra nomina, ossia quella del sottosegretario per il Made in Italy e per la quale al momento si pensa a Luigi Scordamaglia, presidente uscente di Federalimentare.
Sul fronte degli uffici di diretta collaborazione, i candidati, al momento, non sono molti. Come capo di gabinetto si fa sempre più insistente il nome di Vito Cozzoli, già al Mise con Federica Guidi. Una scelta fortemente criticata dal ministro uscente Carlo Calenda. Per quanto riguarda la parte legislativa, invece, Edoardo Battisti. Anche per lui non sarebbe la prima nomina, in quanto è stato capo ufficio legislativo dell ex ministro della Coesione.

TRASPORTI
Al ministero dei Trasporti importante è la partita dei sottosegretari a cui andranno attribuite diverse deleghe. In ambienti 5 stelle si pensa ad Andrea Cioffi e Mauro Coltorti (per quest ultimo si profilerebbe anche un ruolo da commissario post-ricostruzione al posto di Paola De Micheli), mentre in quelli del Carroccio Guido Bonomelli e Christian Solinas.
Mario Luigi Torsello, segretario generale del Consiglio di Stato, è in lizza per diventare capo di gabinetto del ministero Toninelli.
AMBIENTE
Qui la casella di sottosegretario (o di viceministro) potrebbe essere lasciata alla Lega. Il nome ipotetico è quello di Lucia Bergonzoni. Al gabinetto, ad affiancare il neo ministro Sergio Costa, potrebbe essere il professor Pierluigi Petrillo, oggi in Regione Campania.
INTERNO
Una partita non semplicissima si sta giocando - viene riferito da fonti di Governo - al ministero dell'Interno, guidato dal segretario federale della Lega Matteo Salvini. Ci sono diversi nomi che circolano al Viminale ma al momento sono solo ipotesi. Tra i viceministri, i rumors fanno il nome di Fabiana Dadone (deputata 5 stelle) e quello di Nicola Molteni (deputato della Lega). In alternativa il leghista Stefano Candiani, sebbene potrebbe diventare il nuovo capogruppo al Senato al posto di Gian Marco Centinaio. Altro nome che circola Gianni Tonelli (Lega).
Come detto, qui la partita non è semplicissima e, infatti, nelle ultime ore i nomi in circolazione sono pochissimi e molto incerti anche per gli uffici "tecnici". Al momento, i rumors fanno il nome del prefetto di Bologna Matteo Piantedosi. C'è poi da riconfermare l attuale capo della Polizia Franco Gabrielli, che però potrebbe essere sostituito da Vittorio Rizzi, attuale capo Anticrimine.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
A Palazzo Vidoni esce Marianna Madia ed entra l'avvocato Giulia Bongiorno. Qui ormai da diversi giorni circola il nome del professor Alfonso Celotto che potrebbe sostituire Dino Polverari come capo di gabinetto. Mentre per il ruolo di sottosegretario e gli altri uffici non ci sono ancora ipotesi concrete.

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