29 giugno 2018

Zingaretti e i quattro presidenti di Municipio a Piazza Santa Maria in Trastevere. di Domenico Fischetto

Si è svolta ieri sera, 28 giugno, a Piazza Santa Maria in Trastevere l'attesa assemblea pubblica " Roma puo' cambiare"con Nicola Zingaretti e i quattro presidenti di Municipio di centro sinistra ,di cui due neoeletti nella recente tornata elettorale .

                                                                    

Nicola Zingaretti , a margine dell'evento ha analizzato la vittoria nei due municipi di Roma, il III e l'VIII (ed in alcuni comuni del Lazio)  e ha sposato  il "manifesto Calenda". Così il presidente della Regione Lazio. "Nei momenti difficili si può vincere. Siamo qui per rispettare chi ci ha dato fiducia. La sinistra ha vinto e ricostruito una speranza senza presunzione né modelli. Adesso concentriamoci sulle regionali. Occorre recuperare la voglia di stare insieme, avere programmi chiari, stare vicini alle persone e restare uniti. E se posso permettermi, meno rabbia e più passione. Le elezioni si vincono con un'alleanza. Questo governo è in sintonia con gli umori del paese ma molto scarso a livello di azioni. Serve un PD nuovo, forte e una grande alleanza per essere competitivi. Calenda? Ho letto il manifesto. Lo ritengo un contributo interessante e utile. È tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Di idee per rilanciare il partito democratico senza renderlo superato". (Luigi Pellicone/alaNEWS)


Proprio nel momento in cui stava per iniziare il suo discorso dal palco della festa per la vittoria del centrosinistra nei municipi III e VIII, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti è stato contestato da alcune persone presenti per la vicenda della Fondazione Piccolomini.

"Abbiamo convocato un nuovo cda che ripristinerà la legalità nella Fondazione, perché non si fanno favori a nessuno, neanche agli amici", ha detto Zingaretti. E a una contestatrice che affermava di averlo votato, il governatore ha risposto: "Dovresti sapere, visto che credo nella democrazia, che non si interrompono le manifestazioni democratiche. La prossima volta vota a destra"

Erano presenti sul palco i presidenti di Municipio protagonisti di questo "nuova stagione che verrà" : Sabrina Alfonsi Municipio I, Francesca Del Bello Municipio II, Giovanni Caudo Municipio II  Amedeo Ciaccheri Municipio VIII.
"Di politica non bisogna parlarne troppo, bisogna pensarla, progettarla, farla. Noi non bastiamo, questo è solo una tappa, un inizio”. Ha affermato  Giovanni Caudo
Dopo la vittoria del Municipio Roma VIII e del Municipio Roma III e le drammatiche sconfitte in molte città italiane, è arrivato il momento di iniziare a confrontarci sull'alternativa possibile, così ha dichiarato Sabrina Alfonsi presidente del I Municipio .
Anche Ciaccheri e la Del Bello hanno sottolineato il significato di questa vittoria  e le grandi attese di rinnovamento che essa ha suscitato, non nascondendo le difficoltà e gli ostacoli che sicuramene ci saranno.
La strada comunque sembra segnata. Bisogna lavorarci e crederci. Prendersi la guida del Comune di Roma insieme a quello più ravvicinato della Regione Lazio sono i prossimi obiettivi che ci si deve dare. E  poi quello nazionale che dai primi passi sembra già in difficoltà e non solo per certe affermazioni e comportamenti razzisti di alcuni  suoi membri.
L'attuale governo imploderà  .Bisogna lavorare per creare un' alternativa possibile :l'unica è un'alleanza di  centro sinistra. che restituisca dignità e valore al nostro Paese.
Domenico Fischetto




Il commento di Gian Carlo Marchesini


Ho ascoltato con la dovuta attenzione l'intervento di Giovanni Caudo ieri a Piazza Santa Maria in Trastevere. Alcune cose mi hanno particolarmente colpito. Ad esempio il suo ribadire che bisogna uscire dalle sedi dei partiti e delle istituzioni, andare per le strade, le case, le piazze mettendosi dalla parte dei deboli. Come non condividere? Forse però finora, specialmente nei primi tre Municipi, il problema è che il PD si è messo dalla parte dei più forti con scelte che hann...o troppo spesso favorito l'elite dei ricchi e benestanti e penalizzato i comuni cittadini. Specialmente in ambito di gestione del patrimonio immobiliare pubblico, dell'urbanistica contrattata, dei piani casa. Altrimenti non si spiegherebbe la fioritura di comitati e l'impegno di associazioni con le tante vertenze aperte proprio nei confronti di queste politiche che hanno favorito il privato a danno del pubblico. La vicenda dei Punti Verdi Infanzia ne sono un esempio, per non parlare della manomissione e distruzione di villini d'epoca a favore della moltiplicazione delle cubature per trarne lucro. La parte debole è stata finora la parte di tutti, quella avvantaggiata una minoranza di potenti privilegiati. E' su questo che bisogna fare autocritica e cambiare politica, altrimenti le esortazioni rischiano di rimanere pura retorica.







Nessun commento:

Posta un commento