Stadio Roma: I figli del Vaffaday sono ormai parte del sistema contro cui manifestavano
Risveglio agitato nella Capitale, dove sono state arrestate 9 persone con l’accusa di aver fatto parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di diversi reati contro la Pubblica Amministrazione. Tutto si muove nell’ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della Roma calcio. Il Gip ha emesso gli arresti: per sei persone è stata già disposta la custodia cautelare in carcere, per altre tre gli arresti domiciliari.
Tra gli arrestati spiccano i nomi di Michele Civita, ex assessore del PD della Regione Lazio oggi consigliere rientrato in Consiglio a seguito della nomina ad assessore di Massimiliano Valeriani; di Luca Parnasi, imprenditore che Matteo Salvini dice di “conoscere personalmente come una persona perbene ma ora è nelle patrie galere. Non si conosce fino in fondo la gente, ma spero che possa dimostrare la sua innocenza”. Tra gli arrestati c’è Adriano Palozzi, coordinatore di Forza Italia nella provincia di Roma. Palozzi non è proprio una personalità sconosciuta alle forze dell’ordine, infatti nel 2016 fu già indagato per peculato nella Maxi inchiesta su politica e “favori” nel 2016.
Agli arresti domiciliari anche il presidente di Acea e consulente del M5S Luca Lanzalone, mentre tra gli indagati emerge i nome del capogruppo dei 5stelle al Campidoglio Paolo Ferrara.
Virginia Raggi, ospite a Radio Anch’io, ha detto: “Noi aspettiamo di leggere le carte sappiamo che alle 12 c’è una conferenza stampa della Procura. Al momento non esprimiamo alcun giudizio. Progetto va avanti? Se tutto è regolare spero di sì. Chi ha sbagliato pagherà, noi stiamo dalla parte della legalità”. Mentre il neoministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Danilo Toninelli vuole ribadire che “la battaglia che M5S ha fatto, per evitare che la colata di cemento che doveva cadere a norma del primo progetto del Partito democratico, di cui lo stadio era la minima parte, è stata enormemente limitata e questo è un successo”.
In sostanza per i grillini “i panni sporchi si lavano in casa”, ma dove è finita la tanto sbandierata integrità morale ed etica? E la tanto rivendicata esigenza di avere nelle istituzioni solo persone integre e rispettose della legalità, che fine ha fatto?
“Solo manganelli e sassi – cantava J-ax con gli Articolo31 – ma alla fine ti ritrovi a far parte del sistema contro cui manifestavi”, e anche i figli del Vaffaday, dopo aver contestato un sistema definendolo “corrotto” hanno dimostrato, ancora una volta, di essere come, o forse peggio, degli altri.
Maura Pisciarelli
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