L'insulto e il turpiloquio hanno soppiantato il classsico linguaggio ossequioso e formale corretto di un tempo,
Una volta si diceva che si ricorre agli insulti quando non si hanno piu' idee da esprimere. Vero.
Ma è altrettanto vero che agli insulti e turpiloqui si arriva quando il destinatario del discorso fa evidenza di non volere ascoltare. Allora si arriva al turpiloquio.
Una volta si diceva che si ricorre agli insulti quando non si hanno piu' idee da esprimere. Vero.
Ma è altrettanto vero che agli insulti e turpiloqui si arriva quando il destinatario del discorso fa evidenza di non volere ascoltare. Allora si arriva al turpiloquio.
Il turpiloquio in generale è il metro della frustrazione, sia per incapacita'ad esprimersi sia per indisponibilita ad ascoltare.
MA A COSA SIAMO ANDATI A SCUOLA A FARE?
In teoria la scuola dovrebbe insegnare la buona educazione intellettuale ( capire , ascoltare,ribattere a tema, non interrompere il pensiero altrui, restare in tema...).
In ispecie coloro che orgogliosi degli studi classici e spesso laureati in scienze umanistiche, danno cosi bassa prova di se. Salvini, sembrebbe laureato in giurisrudenza. (a Tirana come il Trota?)
Di Maio è molto piu dignitoso ed equilibrato. Ma vi sono anche personaggi come Feltri, ( Bossi), Borghezio (per citare i piu'noti ma non i soli) che dovrebbero studiarsi la compostezza di politici come Togliatti e Michelini.
Lo stesso Mussolini , pur inveendo contro la Perfida Albione non usò mai un linguaggio da trivio (per non parlare di De Gasperi e Moro, per non essere tacciato di "democristianeria").
In ispecie coloro che orgogliosi degli studi classici e spesso laureati in scienze umanistiche, danno cosi bassa prova di se. Salvini, sembrebbe laureato in giurisrudenza. (a Tirana come il Trota?)
Di Maio è molto piu dignitoso ed equilibrato. Ma vi sono anche personaggi come Feltri, ( Bossi), Borghezio (per citare i piu'noti ma non i soli) che dovrebbero studiarsi la compostezza di politici come Togliatti e Michelini.
Lo stesso Mussolini , pur inveendo contro la Perfida Albione non usò mai un linguaggio da trivio (per non parlare di De Gasperi e Moro, per non essere tacciato di "democristianeria").
Franco Papone
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