12 luglio 2018
Dai giornali di oggi 12 luglio
ITALIA-ECONOMIA
Accordo sui voucher e incentivi per stabilizzare i contratti: intesa
Lega-M5S sulle correzioni al decreto lavoro (Sole in prima e p.6 e
tutti). E arriva il via libera della Ragioneria al testo (Corriere p.5).
Ma Repubblica (p.6) parla di decreto nel caso: coperture trovare in
extremis. “A ore il decreto dignità in Gazzetta ufficiale”: ad
annunciarlo è il ministro del Lavoro Di Maio al Fatto (in prima e p.4).
“Nel decreto in Parlamento verranno inseriti incentivi per i contratti a
tempo indeterminato. Sarà un'aggiunta, non una modifica. Cambiamenti? Si
può fare di più sulla sburocratizzazione”. Il titolare di Lavoro e Mise
parla anche a Famiglia Cristiana: “Era necessario porre un freno
all'utilizzo smodato e incontrollato del contratto a tempo determinato.
Gli ultimi dati sull'occupazione segnano un record del precariato e
quindi dell'incertezza. In questi anni si è creata occupazione precaria,
instabile, che mina la serenità delle persone. Questa è una legge che
aiuta le imprese, con più stabilità del lavoro aumenterà la propensione
alla spesa e le imprese sane e vere usufruiranno dei benefici del
mercato”. Caldo il tema dei voucher, su cui c'è stato un confronto tra
M5S e Lega. Sole, Corriere e altri quotidiani parlano di reintroduzione
dei buoni lavoro per turismo e agricoltura, ma Di Maio al Fatto precisa:
“I voucher vanno ripristinati per specifiche mansioni e tempistiche.
Quindi per i lavori domestici e per il settore agricolo, per il turismo
si vedrà”. Intanto, sulle modifiche del dl, la segretaria della Cisl
Furlan al Corriere (p.5) dice: “Altri due morti sul lavoro, un'emergenza
nazionale che meriterebbe attenzione, invece si riapre la discussione
sui voucher, una questione che riguarda lo zero virgola zero zero per
cento. Non sono contraria ai voucher, ma in agricoltura e turismo non
servono, ci sono già i contratti stagionali. Bisogna pensare – avverte
la Furlan – a come rimettere in moto il Paese: servono riforma del fisco
e delle pensioni. Chiediamo un confronto al premier Conte per capire
quali sono le priorità del governo, se c'è una strategia per la crescita
e se il lavoro è una priorità”. Sole (p.6) riprende le parole del leader
di Confindustria Boccia, che chiede di “non fare confusione tra voucher
e contratti a termine, l'una cosa non compensa l'altra. Il vero
obiettivo – avverte – deve essere spingere sul contratto a tempo
indeterminato, riducendo il cuneo fiscale per i lavoratori, detassando
totalmente il lavoro per i giovani”. Nell'intervista a Famiglia
Cristiana, Di Maio risponde: “Un abbassamento del costo del lavoro è una
priorità, avrebbe due effetti positivi: l'aumento dell'occupazione
stabile e una maggiore competitivita delle aziende che favorirebbe le
nostre esportazioni. Oggi le aziende italiane partono in svantaggio
proprio perché hanno un costo del lavoro troppo alto. Dobbiamo ridurlo
in maniera strutturale e non temporanea, le aziende vogliono stabilità”.
Di Maio al Fatto torna a parlare anche dei provvedimenti contro la
pubblicità del gioco d'azzardo: “I contratti delle aziende stipulati tra
l'approvazione del decreto in Cdm e la sua pubblicazione non saranno
validi, ma entro il 2019 cadranno tutti”.
ITALIA-POLITICA
Fatto intervista il vicepremier Di Maio, che torna a parlare dei
rapporti con la Lega e dei sondaggi, che vedono il M5S in calo: “C'è una
forte dialettica tra noi, ma va bene così. Ognuno fa il suo lavoro, e
stiamo lavorando bene. I sondaggi? Meglio così, ci spingono a fare
meglio. E poi il Movimento prende sempre 4-5 punti in più di quanto
stimato”. Ma per Repubblica Di Maio smarca il Movimento dalla Lega,
chiedendo “realismo, non slogan”.
Il dossier migranti resta uno dei più scottanti. Giornale scrive: il
governo su questo tema parla a tre voci. Ieri il premier Conte ha
chiesto a Salvini “condivisione, per tenere conto delle differenti
sensibilità nel governo sul tema dei migranti”. La replica del
segretario della Lega: “Prima la sicurezza degli italiani” (Messaggero).
“Stiamo gestendo una situazione complessa, che coinvolge più ministeri –
spiega Di Maio al Fatto -. Sul salvataggio dei migranti in acque
internazionali va stabilita una graduatoria operativa: la nostra Guardia
costiere deve agire in via eccezionale, stiamo fornendo le motovedette
alla guardia costiere libica perchè possa intervenire”. Poi Di Maio
torna sulla polemica con le navi Ong: “Ce l'abbiamo solo con alcune nate
in modo improvvisato e che hanno contatti con gli scafisti. Le navi
della missione europea? Se la missione è Ue, possiamo dire che le navi
possono sbarcare anche in un altro Paese europeo?”.
Intanto, finisce l'odissea della Diciotti: stamattina attracca a Trapani
(Giornale e tutti). Tensioni dopo le aggressioni sulla nave Vos
Thalassa: faro dei magistrati. Oggi, invece, la nave Diciotti dovrebbe
attraccare a Trapani con i poliziotti a bordo. Salvini: “Violenti in
manette” (Messaggero). Che i dirottatori scendano in manette è la
condizione chiesta da Salvini per far approdare in Italia la nave (Stampa).
Vitalizi, oggi alla Camera il voto sullo stop: ok della Lega in cambio
dell'introduzione nel decreto dignità dei buoni lavoro (Messaggero).
Fico piega la Lega, ma il Senato va al rilento (Repubblica). “Bye bye
vitalizi” assicura Di Maio al Fatto. E sul possibile “no” della Lega,
spiega: “Non accadrà, se dicesse no sarebbe un suicidio politico”.
Legittima difesa, pronta la legge: la Germini (FI) incalza il governo e
presenta alla Camera una proposta per cambiare la norma (Libero e
Giornale). Il ministro Bonafede a Notizia Giornale: “La riforma della
legittima difesa è una priorità, per eliminare le zone d'ombra che
rendono difficile e complicato dimostrare che si è agito per legittima
difesa”. Il ministro della Giustizia annuncia anche lo stop alla riforma
delle intercettazioni, voluta dal precedente governo, e lo stop alla
prescrizione dopo il primo grado: “Sulla stop alla riforma delle
intercettazioni sono tutti d'accordo, ora chiediamo il contributo della
Procure sulla regolamentazione della materia. Prescrizione? Non è
pensabile che qualcuno, con responsabilità accertate, possa pensare di
farla franca”. Libero parla di “piano giustizialista”. Mentre il
capogruppo della Lega in commissione Giustizia alla Camera,
Cantalamessa, al Messaggero dice: “La priorità per noi è la legittima
difesa. Blocco della prescrizione? L'anno scorso in Italia sono stati
prescritti 130 mila reati. Io non sono giustizialista però non si può
pensare che ci sia una persona che vive 45 anni con la spada di Damocle
sulle spalle: serve una via di mezzo”.
ESTERI
Vertice dei ministri degli Interni Ue a Innsbruck. Dialogo tra Salvini e
il ministro tedesco Seehofer: “La Francia apra ai migranti” (Repubblica
p.2 e tutti). Italia e Germania sempre divise sul rimpatrio dei
“secondari”, ma i due ministri trovano un obiettivo comune nel chiede
che “anche gli altri Paesi accolgano come noi”. Stampa (p.6) parla di
“patto Roma-Berlino” per premere su Macron affinchè accolta più
migranti. E Salvini rilancia a livello europeo il tema delle quote di
redistribuzione dei migranti e punta a far pagare all'Ue le spese per i
clandestini (Libero p.6).
Trump striglia gli alleati: dovete spendere il 4% per la difesa
atlantica (Repubblica p.4). Il segretario generale Stoltemberg media.
Secondo La Verità (p.9) ci sono contratti da 1100 mld dietro la finta
guerra del 4%: la sfida sulla quota di Pil da versare alla Nato copre la
battaglia sugli appalti per aerei e armamenti.
La guerra commerciale a suon di dazi dichiarata da Trump spaventa gli
investitori e fa crollare le Borse, con Milano, Francoforte e Parigi che
hanno ceduto in media l'1,5% (MF, Sole). A pesare in particolare è stato
l'annuncio di nuove tariffe del 10% su altri 200 mld di dollari di merci
cinesi.
Intanto, sul gas l'attacco del presidente americano al gasdotto tra
Germania e Russia: “Germania prigioniera di Mosca sull'energia” ha detto
(Messaggero p.7 e tutti). Poi usa frasi più concilianti, parlando di
“relazioni straordinarie”. “Usa la tattica della doccia scozzese per
trattare con la Merkel” scrive Repubblica (p.5). Trump vuole colpire
Putin con l'attacco sul Nord Stream 2: l'asse russo-tedesco manderà in
crisi dalla Polonia ai Paesi Baltici. Ora il presidente americano punta
sul gasdotto Caucaso-Italia: per colpire Mosca punta all'arrivo dei
rifornimenti in Ue dal corridoio Sud (Stampa p.3). Per il Messaggero
l'Italia incassa il rafforzamento al Sud.d
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