8 luglio 2018

NEMICI NON AVVERSARI di Umberto Pradella

 
 
Ammetto che mi è molto difficile tenere a bada l‘ idiosincrasia per questo governo e per la china sulla quale ci sta trascinando.
Considerare Salvini e la lega, (insieme alla signora romana che guida FdI, alla cariatide forzista  e alla parte demagogica, servente e sostanzialmente sciovinista  del M5S) avversari politici, mi costa molto e mi fa venire l’orticaria.
Ammetto che invece consideravo il PD renziano in modo diverso: fatto di arroganza e insieme debolezza e pochezza, ma non di una cultura aliena. 
Non riesco a considerarli che nemici. Non certo in senso materiale, ma culturalmente.
Insomma, a prescindere da qualche provvedimento che potrò anche condividere (succede sempre), tra la componente culturale  che guida questo governo (e fiancheggiatori consapevoli o no) e la mia, non esiste possibilità di compromesso; soltanto scontro.
Sono contro. Posso soltanto essere contro, come sono contro allo spirito europeo e occidentale che sta dilagando e che ha trovato anche da noi degli avidi cervelli desiderosi di emulare il peggio e la feccia.
Ho scritto – e lo ho messo in allegato – poche righe al sottosegretario Morrone.
Ho fatto un enorme sforzo per rimanere in confini polemici accettabili e forse la struttura del messaggio tradisce il profondo disprezzo,   che nonostante tutto scappa fuori.     
 
 
 
 
   Lettera al Sottosegretario Morrone
 
il vizio italico è tenace. Sembra una componente fondamentale del paese.
Appena qualcuno dice una cosa sgradita, non importa se sia vera, il potere si ribella.
Sia Saviano o un giudice, la modestia dei politici italiani non consente  nè critiche nè sentenze; pretende ossequio.
 Sono un vecchissimo piemontese. Non sono iscritto a nessun partito. Non sono andato a votare perchè sapevo che per  modificare il sistema che governa il mondo e quindi anche la cinica e incolta Italia ci sarebbe voluta una squadra di leader  che capisse  la realtà e sapesse lavorare con la consapevolezza che un epoca -quella occidentale - è comunque alla fine.  Ho notato molte similitudini e poche differenze con chi vi ha preceduto . Differenze peggiorative.
Con questa classe politica, che voi gabellate per nuova, non si andrà da nessuna parte.
Globalizzatori o sovranisti , cambia solo il modo - sempre incivile -  di avvicinarsi alla catastrofe
 
  
 
 

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