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È stato inviato in questi giorni al Ministero dei Beni Culturali un esposto, basato sul rinvenimento di nuova documentazione, dove si invita a riformulare una diversa verifica di interesse culturale di Villa Paolina di Mallinckrodt, perchè quella notificata il 17/06/2015 dalla Soprintendenza Regionale, in cui non si riconosceva l’interesse culturale della Villa, non è in realtà conforme al parere espresso dalla Soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio del 05/06/2015 dove è espresso chiaramente che “nell’eventualità che approfondimenti storico critici o rinvenimenti di rilievo dovessero indurre una diversa valutazione circa l’interesse di cui al D.Legs n.42/2004, questa Soprintendenza potrà proporre la tutela secondo il disposto della normativa vigente”. Ecco, di seguito, il testo del comunicato.
I Comitati di Cittadini*solo in questi giorni sono finalmente riusciti a venire a conoscenza del parere della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio su Villa Paolina, che indica chiaramente la possibilità di poter tutelare la Villa nell’eventualità che approfondimenti storico critici o rinvenimenti di rilievo possano indurre una diversa valutazione di interesse. In realtà, in questi ultimi mesi, sono emersi numerosi approfondimenti e rinvenimenti:
1) la Sovrintendenza Capitolina ha espresso una valutazione corredata di approfondimenti storico critici di rilievo e ha messo in risalto tutti gli “elementi architettonici di pregio della Villa e il suo inserimento in un contesto urbano di notevole qualità architettonica caratterizzato da numerosi edifici ed elementi tutelati per legge.
2) Approfondimenti storici condotti presso l’Archivio Capitolino dal nostro Comitato hanno permesso il rinvenimento di tutta una serie di notizie storiche e artistiche di rilievo sulla villa, dalla sua edificazione alle varie epoche dei suoi ampliamenti, che evidenziano come siano stati in gran parte conservati i particolari stilistici dell’architettura, tipici del liberty di quegli anni, con soluzioni originali di progetto. Ulteriori notizie, sempre presso l’Archivio Capitolino, hanno anche evidenziato che negli anni Venti tutta la zona era adibita a villini e che nell’isolato che comprende Villa Paolina di Mallinckrodt, rimangono oggi ben quattro villini adiacenti, tutti costruiti con lo stesso linguaggio architettonico e facenti parte di un organismo perfettamente in sintonia sia dal punto di vista volumetrico che sotto l’aspetto decorativo e che per questo devono essere tutelati e conservati
Tutti questi approfondimenti storico critici di rilievo sono tali da poter indurre una nuova valutazione.
Infatti, nell’Esposto, inviato p.c. anche al nuovo Ministro del MinBACT dr. Bonisoli, si INVITA la Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio e ilDirettore della Soprintendenza Speciale, arch. Prosperetti ad esprimere una “diversa valutazione di interesse” culturale di Villa Paolina alla luce della nuova valutazione Capitolina e degli approfondimenti e rinvenimenti storico critici riscontrati e, di conseguenza, ad accertarne l’interesse culturale e quindi a “proporre la tutela secondo il disposto della normativa vigente”, come indicato nel suddetto Parere della Soprintendenza Belle Arti .
Ci auguriamo che questo nostro invito venga ascoltato e attualizzato nel più breve tempo possibile, in modo da poter definitivamente e concretamente mettere al sicuro la salvezza di Villa Paolina di Mallinckrodt.
* il Comitato Salviamo Villa Paolina di Mallinckrodt insieme ad altri Comitati di Cittadini dei Quartieri Nomentano e Trieste: Comitato Piazza Caprera, Comitato Amo Quartiere Trieste, Associazione Amici di Villa Leopardi, Comitato Decoro Urbano, Cittadinanzattiva Assemblea Territoriale Trieste, Cittadinanzattiva Assemblea Territoriale Nomentano,Comitato Rinascita Tiburtina, Comitato Coppedè, Comitato Sant’Agnese.
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