6 luglio 2018

ROMA,ZANZARE E ...POLITICA di Franco Papone

Parafrasando la nota canzone di Raffaella Carrà,  e conservandone tutta la allegra  "scanzonatezza" dico:
"quant'è bello  stare a casa (Roma)  che godrai di più"
poco traffico pochi ristoranti affollati, supermercati come  corsie preferenziali., un giro  di 4 supermercati, un aperitivo e a casa per le 11.30.
Alla faccia di Trump, il clima a Roma, in questi giorni, e incredibilmente gradevole. Ho acceso il condizionatore solo tre volte in funzione  " deumidificatore". Ma come?Trump dice che il clima non è cambiato: Un par di ciufoli! Negli anni passati bisognava staccarsi le pelle, andare sottoterra e condizionatori a palla.Oggi no. Spero che questo allentamento del caldo apporti meno siccità e più acqua al Nord Africa, al Sahel...
E nel frattempo  alcuni personaggi politici, cavalcano la percezione del pericolo africano istigano la erezione di  barriere, frontiere divieti o,paradossalmente ,costoro stanno invertendo il miracolo della distruzione del muro di Berlino, distruggendo ora  quelle vie di scambio e comunicazione che ci hanno protetti da conflitti  tra nazioni europee.  Stefano Folli ( credo) ha detto che stanno ricreando le premesse ideologiche immorali per i prossimi conflitti europei. Ancora oggi nell'inno nazionale  della RFD  si ascolta " Deutschand uber alles".  ( America First, Prima gli italiani etc..)
Il problema  è che  è molto facile schiacciare la fastidiosa zanzara piuttosto di combattere i luoghi dove esse nascono e si riproducono. (Mussolini docet)
Schiacciate  alcune zanzare ve ne saranno mille  altre pronte a pungere..
Invece noi, civilissimi europei, non schiacciamo le zanzare ( troppa inutile fatica).. spruzziamo insetticidi  ( 500 milioni di aiuti all'Africa, respingimenti)), ma quando si tratta di dare un miliardo di dollari a testa per salvare il continente africano, ovunque si troveranno i vari Salvini, Bossi, Borghezio Kurz , Seehofer,Orban..che si opporranno.    Ammesso che vincano, poi cosa faranno di costruttivo .e non di distruttivo?
E facile cavalcare la folla incavolata se poi essa ti disarciona. Vuol dire   che la risoluzione del problema è stata rimandata ad  altre persone.
Speriamo che vengano disarcionati rapidamente , e come dicono in USA, dagli tanto spago e poi si incarteranno da soli..  Speriamo presto, prima che il danno sia troppo.
Ci sarebbe anche molto da dire su chi trasforma i dati obiettivi in notizie  allarmistiche e terrorizzanti.Ma i politici, quelli saggi ( ex PD) cosa hanno fatto per evitare che  un torrente in piena venisse percepito coma la alluvione del Vaiont? Cui prodest?
Un romano in attesa di saggezza.

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