28 luglio 2018

Dai giornali di oggi 28 luglio



ITALIA-ECONOMIA
Scontro Lega-M5S sulle grandi opere. Sulla Tav, Salvini annuncia: “Si va avanti”. Ma c'è la spinta del ministro Toninelli per bloccare i lavori. Mentre Palazzo Chigi nega che il dossier sia già sul tavolo (Corriere e tutti).  Nord in rivolta: imprese e sindacati contro i grillini (Stampa). Secondo il Fatto, il piano del M5S è sostituire il dg della società che realizza l'opera e il commissario del governo, per poi riscrivere il progetto. E i grillini sarebbero pronti a pagare le penali per lo stop (Giornale), anche se l'Ue fa sapere che non ci sarebbe nessuna penale, ma solamente la richiesta di restituzione dei fondi del Cef (Repubblica). Niente penali, ma lo stop costerebbe 2 mld (Messaggero e Avvenire). Al Messaggero parla Guggino, delegato della Transalpine, che raggruppa gli attori francesi: “C'è molta confusione e poca razionalità, se l'Italia si sfilerà chiederemo il conto”. I quotidiani provano a fare i conti del possibile stop alle grandi opere, dalla Tav, al Tap all'Ilva: per il Sole si tratta di 60 mld. Per il Giornale i “no” dei 5S alle infrastrutture ci costano 50 mld. Ma Repubblica evidenzia il gioco su due tavoli dei Cinquestelle: salvano il gasdotto Tap e affossano l'alta velocità. Opposizioni all'attacco. “Non si può dare via libera al Tap e fermare la Torino-Lione per bilanciare” dice Chiamparino a Repubblica. E Toti alla Stampa: “M5S sia responsabile, al Paese servono le infrastrutture”. A livello politico, secondo il Giornale  sui binari della Tav si gioca il derby per non perdere voti.
Tornano i voucher, per le piccole aziende agricole, alberghiere e turistiche  (Italia Oggi) ma servirà la tessera sanitaria per giocare d’azzardo (Avvenire, Messaggero). Incentivi per la stabilizzazione dei giovani fino a 35 anni anche nel 2019-2020, e fino a ottobre rinnovo dei contratti a termine senza causali (Sole). In evidenza su tutti i giornali il via libera in Commissione Finanze e Lavoro della Camera al decreto lavoro. Il Messaggero parla di gioco d’azzardo come un bancomat per il governo. Il sottosegretario Durigon, in un’intervista al Sole, apre a nuove modifiche: “Possiamo rivedere ancora il tema delle causali, anche sulla durata dei contratti. E in legge di bilancio intervento più ampio su tagli odel cuneo fiscale mirato per alcune categorie. Ma abbiamo deciso di liquidare il Jobs Act che consideriamo un fallimento”. Imprenditori e operai si ribellano a Di Maio, titola Libero in apertura. Da industriali, artigiani e commercianti il “vaffa” contro le nuove regole sui contratti. Il caso-scuola è ancora quello della Nestlé di Benevento, che investe 50 milioni nel sito ma deve congedare 20 interinali perché non può rinnovare i contratti. A rischio pure 130 lavoratori nel sito Stm di Catania. Su Repubblica il Nord ultraleghista che si ribella alla linea di Salvini e guarda a Zaia: “Non basta fermare gli sbarchi dei migranti se poi si danneggiano le aziende”. Pressing delle associazioni di categoria sul governatore veneto: “Deve metterci la faccia”.

ITALIA-POLITICA
Patto sulla Rai, ma è polemica (Corriere e tutti). Il governo trova l'accordo sui vertici della tv di Stato: Salini ad, ma diventa un caso la scelta di Foa come presidente. Nel mirino alcuni tweet del giornalista contro il Quirinale: gelo del Colle (Messaggero e tutti). Il governo considera le due nomine blindate. Ma è la Vigilanza parlamentare ad esprimere il presidente: servono 27 voti su 40, ma la maggioranza ne ha 21. Ora Foa in Vigilanza rischia. Pd, Fi e FdI fanno asse: “Non lo votiamo” (Messaggero e tutti). Si cerca l'intesa con Fi, che però alza il prezzo e tratta sui direttori dei Tg (Fatto). La Lega punta sul Tg1, in corsa Sangiuliano. Ma i 5S in cambio vogliono la guida della rete, che potrebbe essere affidata a Ciannamea (Corriere). Nell'accordo, secondo Repubblica, il Tg2 andrebbe a Matano, ma le opposizioni attaccano: “Stanno lottizzando”.
Lotta a mafiosi e camorristi, Salvini al Mattino (in prima e p.3) assicura: “La prossima settimana in Cdm il decreto per rafforzare l'agenzia dei beni confiscati: la mafia oggi si aggredisce soprattutto togliendole il patrimonio. La priorità è dare gli immobili ai Comuni e allo Stato per fare asili nido, centri per disabili e commissariati. Assumeremo anche nuove forze dell'ordine e miglioreremo i mezzi a loro disposizione”. E sui migranti: “Per me – dice Salvini – scafisti e mafiosi sono la stessa schifezza, visto che il traffico di immigrati clandestini è legato a quello di droga e armi. Combattere gli uni significa combattere anche gli altri. Scafisti e mafiosi sono problemi non solo del Sud, ma europei. Per questo bisogna mettere in collaborazione le intelligence e le polizie postali”.
Intanto si moltiplicano i casi di aggressioni a migranti. Ieri due casi, uno a Vicenza e uno ad Aversa. E’ la moda dell’estate: sparare dal balcone a rom e migranti. E ancora non hanno approvato la riforma della legittima difesa, scrive il Fatto. Sul Giornale lettera di Sallusti a Mattarella sul far west italiano: appello sui violenti nostrani, silenzio sugli stranieri.
Giornale e Messaggero evocano una possibile crisi di governo sulla manovra di autunno. Pd e Fi ci sperano (Giornale p.5). Renzi: “Dopo toccherà di nuovo a noi”. Secondo l’ex segretario dem anche il caso dei soldi “spariti” della Lega esploderà e porterà alla fine della maggioranza (Messaggero p.8).
Sul Messaggero il Grillo-pensiero su democrazia e euro: democrazia superata, referendum sull'euro. In due interviste, una con Iam Bremmer apparsa ieri sul suo blog, e una pubblicata su Russia Today, il fondatore del M5S ha ribadito la sua proposta di un referendum tra gli italiani su Ue ed euro “per avere un piano B in caso succedesse qualcosa. Non dico di lasciare l'euro – ha precisato Grillo -, ma di far decidere il popolo italiano”. Poi l’affondo sulla democrazia: “Ormai meno del 50% va a votare, sono le minoranza a gestire i Paesi. La democrazia è superata, deve essere sostituita con qualcos'altro, con un'estrazione causale”. Sul Corriere la replica di Cassese: Grillo sceglie l’idraulico col sorteggio?

ESTERI
Pil Usa + 4,1% nonostante dazi e tensioni (Sole in prima e su tutti). Il dato è sotto le attese ma è il migliore dal terzo trimestre del 2014 ed è nettamente superiore al trimestre precedente, quando gli Usa avevano registrato il +2,2%, come la Ue che nel 2018 dovrebbe crescere del 2,3%. Europa e America a due velocità. Trump: il mondo ci invidia (Stampa). Se il trend positivo reggerà in autunno Trump vincerà la rincorsa per il voto di Midterm: il piglio protezionista e la riforma fiscale alla fine potrebbero pagare. Ma Wall Street teme gli effetti delle gerre commerciali con Cina e Ue.
Caldo record in Europa (Stampa). Temperature altissime a Berlino e Londra, in tilt anche la Manica, col sistema di condizionamento d’aria del tunnel in panne. Svezia in ginocchio per gli incendi. Mercalli: la calura inedita in Nord Europa è destinata a durare. Avremo un futuro rovente se non tagliamo le emissioni.
In Spagna governo in bilico (Sole in prima): il premier socialista Sanchez “tradito” dagli alleati sulla legge di bilancio. Podemos e i partiti nazionalisti della coalizione chiedevano più spesa sociale e più risorse alle regioni. Ma nonostante l’instabilità il premier socialista esclude il voto anticipato.

1 commento:

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