11 luglio 2018

L'USO POLITICO DELLA VIOLENZA PERCEPITA

È di ieri,10 luglio, la la notizia di una giovane donna romana che ha subito un tentativo di stupro da parte di un ghanese, senza fissa dimora,clandestino che l' assaltata ,mentre quest'ultima faceva jogging a Roma nei pressi della terme di Caracalla. È evidente che le Destre ,leghisti in testa ,sfrutteranno politicamente questo triste e grave episodio di cronaca ,soffiando sul fuoco ed alludendo senza mezzi termini che più immigrazione equivale a più violenza e più degrado. Il "percepito" infatti suggerisce agli italiani esattamente questa "narrazione " . i fatti ed i numeri, le statistiche affermano il contrario ma la paura fa novanta e quando è ben cavalcata come accade adesso dalle Destre ,la ragione ,l'evidenza ,serve a poco o niente . Ricordo infatti a me stesso che già il grande Kant, ammoniva a non tentare di convincere o confutare coloro che analizzano i fatti ,appoggiandosi unicamente al sentimento e non alla ragione . Devo tuttavia ricordare che le responsabilità penali ,sono strettamente personali almeno a far data dall'iIluminismo e che ascrivere responsabilità per fatti personali a gruppi o categorie ,conduce inevitabilmente a persecuzioni e pogrom ,come è tristemente accaduto ,anche nel secolo appena trascorso.Ma quanto sia grave il problema lo dice un'esperienza personale che adesso Vi racconto. Un commerciante ebreo fuggito nei primi settanta dalla Libia , perché perseguitato , qualche giorno addietro lamentandosi delle condizioni della economia del suo settore ,sempre più in crisi, sbottando ma lucido ,lamentava la eccessiva presenza di extracomunitari per strada ,che vivono chiedendo le elemosine . Gli facevo notare che la sua come quella di altri condizione economica ,sempre più marginale nell'accezione economica ortodossa ,nulla ma proprio nulla aveva a che fare con il tema dei migranti e con la questua agli angoli delle strade . I latini che se ne intendevano usavano dire a tal proposito che non vi era un rapporto eziologico di causa ad effetto ,non era applicabile al caso in esame quindi un ragionamento del tipo:" post hoc, propter hoc..." Che dire quindi che avesse ragione Kant? È evidente ,ma il punto a ben vedere è un altro .Noi già assistiamo ad un "delitto " quale ,direte ? Beh ! Un delitto molto grave . Qualcuno che non ama la Democrazia ,la Giustizia ,le nostre libertà repubblicane ,non avendo validi argomenti e competenze per trascinarci fuori dal tunnel della crisi economica e dal declino che sembra si stia impossessando della nostra penisola ,della nostra Nazione ,sta provando ad irretirci a farci credere che il Male ,tutti i nostri mali dipendano e siano una conseguenza di quei poveri disperati che vengono salvati nel Canale di Sicilia . Essi sono il nuovo capro espiatorio ,come un tempo lo erano le Donne ,accusate di stregoneria e poi più di recente gli Ebrei in Europa ,i Gay ed altre varie minoranze. Ribelliamoci alla stupidità ,alla grossolaneria becera , non facciamoci trasportare  all' inferno del razzismo e della xenofobia ,siamo o dovremmo essere maturi e già esperti di quello a cui stiamo andando incontro .
Luca Giordano per Tre Righe.

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