12 febbraio 2018

Dai gionali di oggi, 12 febbraio

Su L'Economia (p.6) Fubini: “Come votano i mercati, sorpresa Italia”:
dall'andamento dei mercati finanziari non si direbbe che quello che si
appresta ad andare al voto sia il terzo Paese al mondo per debito
pubblico, in cui un partito anti-establishment è primo nei sondaggi: gli
analisti paio snobbare l'ipotesi di un asse populista al governo,
privilegiando altri scenari. Neanche lo scetticismo mostrato dal fondo
Bridgewater è riuscito a scalfire l'ottimismo in vista del voto.
Il tema sicurezza ancora in cima alla campagna elettorale. E' il caso
Frattamaggiore a riaprire il fronte della legittima difesa. Un
gioielliere rapinato ha ucciso un bandito. “Puntava la pistola, ho
dovuto sparare” racconta l'uomo (Mattino e Messaggero). Si prospetta
un'odissea giudiziaria perchè la sinistra ha lasciato nel cassetto la
legge sulla legittima difesa (Libero). Salvini: “Solidarietà all'uomo,
non esiste eccesso colposo di legittima difesa”. Secondo dei sondaggi
citati dal Messaggero (in prima e p.2), il 70% degli italiani si sente
insicuro, e il 28% voterà proprio sul tema sicurezza. Il Corriere (p.2)
evidenzia come sia la percezione del problema a creare allarmismo, a
dispetto dei dati sul crimine che invece sono rassicuranti. Gentiloni ne
è consapevole: “Alle richieste di sicurezza non si risponde con le
statistiche”. E Minniti, dopo il raid contro i migranti di Macerata,
assicura: “La democrazia è forte, freneremo i violenti” (Repubblica p.10).
Pd all'angolo nei sondaggi dopo i fatti di Macerata. Renzi teme il
crollo al 20%: in caso di disfatta, voci di un possibile ritorno di
Veltroni (Stampa in prima e p.4). Per il Giornale (p.7) Renzi ha pronto
il piano B in caso di risultato non positivo alle urne: presidenza del
Senato in un governo di larghe intese. Roberto Perotti su Repubblica (in
prima e p.4) dedica un focus al programma elettorale del Pd: conto da 56
mld da pagare in caso di realizzazione delle misure previste
Centrodestra, lite sui programmi (Repubblica in prima e p.2): Fi congela
le sue proposte per mascherare le differenze con la Lega. Salvini prova
a unire la coalizione in piazza: il 24 febbraio a Milano una
manifestazione per sfidare il raduno antifascista di Pd-Leu-Anpi.
Giornale (in prima e p.6) parla di “patto in diretta tv” tra Berlusconi
e Salvini. Ma per il Messaggero (p.6), nonostante i sorrisi e qualche
imbarazzo, tra i due le distanze restano. In caso di mancata
maggioranza, per il Messaggero (p.6) Fi ha un piano B: larghe intese per
rifare il Rosatellum e superare l'incandidabilità. E per il Fatto al
matrimonio tra Renzi e Berlusconi mancano solo anello e pubblicazioni.
Ma Licia Ronzulli – la donna che aiuta il Cavaliere – a Libero (in prima
e p.6) dice: “Nessun governo con Renzi, siamo incompatibili. Salvini è
un amico, non ci tradiremo”.
M5S, le larghe intese spaccano il Movimento: scontro sul sì a un premier
esterno (Repubblica p.2). Intanto, nuove polemiche sui nomi dei
candidati. Scoperto un candidato massone, Di Maio lo caccia, ma lui
resiste (Fatto in prima e p.2). Altra grana è il caso dei finti rimborsi
(su tutti).

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