23 febbraio 2018

VALERIO VIVE!!



A trentotto anni dal suo assassinio , migliaia di antifascisti e antifasciste hanno sfilato nelle strade di Roma, nel quartiere di Montesacro, per ricordare Valerio Verbano, assassinato a casa sua, in via Monte Bianco, da ignobili assassini, ancor oggi rimasti impuniti.
Mentre la campagna elettorale sta proponendo una recrudescenza della violenza neofascista e mentre qualcuno ripropone la logica degli "opposti".
Ricordiamo ai nostri lettori che sabato prossimo si terrà una manifestazione promossa dall'ANPI per dire NO al fascismo e al razzismo, con partenza da Piazza della Repubblica alle ore 14,30.




VALERIO VIVE!
“Carla Verbano aveva 56 anni la mattina in cui suonarono alla sua porta, in via Monte Bianco, nel quartiere Montesacro, a Roma. Guardò dallo spioncino, erano tre ragazzi, dissero «Siamo amici di suo figlio Valerio». Lei aprì, i tre nel frattempo si erano calati il passamontagna: entrarono in casa, legarono Carla e Sardo, suo marito, e li fecero sdraiare sul letto, nella camera matrimoniale. Poi aspettarono. Valerio tornò a casa, posteggiò la Vespa 50 e salì. Carla e Sardo sentirono voci concitate, rumori, poi uno sparo, uno solo. I tre scapparono, uscendo dal portone incontrarono una persona. In casa Verbano entrò un vicino che aveva sentito lo sparo, liberò Carla e Sardo: corsero nell’altra stanza, Valerio era sul divano a faccia in giù, disse «mamma aiuto, aiutami mamma», e basta. Gli avevano sparato alla schiena, sotto la nuca. Morì mentre lo trasportavano all’ospedale. Valerio aveva 18 anni, era militante dell’autonomia operaia, frequentava un istituto romano, l’Archimede. Morì, giustiziato a casa sua, il 22 febbraio 1980.”

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