Il post di una mamma a Matteo Salvini
“Caro Salvini
Sono una mamma adottiva di due splendidi bambini africani .
Volevo ringraziarla perché sta regalando ai miei figli dei momenti di terrore davvero fuori dal comune.
Mia figlia di 7 anni prima di andare a letto mi chiede : “ma se vince quello che parla male di noi mi rimandano in Africa ? “
E piange disperata
Mio figlio invece , prende l’autobus per andare agli allenamenti di calcio quasi tutti i giorni e da circa un paio di mesi mi racconta di insulti che è costretto a subire da suoi gentili simpatizzanti .
Dire ad un bambino di 12 anni, che oltretutto veste la divisa dell’Inter : sporco n.... , n..... di mer... , torna a casa tua , venite qui rubare e ammazzare le nostre donne .......credo che sia la palese dimostrazione di come questo paese, grazie a persone come lei , stia lentamente scivolando nel baratro.
Nei suoi ipocriti slogan “ prima gli italiani “ c’è tutta l’ignoranza di colui che non ha ancora capito che l’italiano è colui che ama l’Italia non chi ci è nato!
Come io sono mamma perché amo i miei figli e non perché li ho partoriti.
Faccia la guerra a coloro che ci hanno ridotto al collasso. Benpensanti italici che hanno impoverito di cultura e di valori questo bellissimo paese facendo guerre contro i poveri, gli immigrati, i gay, i rifugiati ..... tutto per una sola bieca motivazione . Distogliere l’attenzione dalle malefatte (e non uso termini peggiori perché sono una Signora) che imperterriti continuate a perpetuare a chi in questo paese ci crede davvero.
Le auguro di trovarsi un giorno in vacanza in Africa, di perdersi ..... e di essere costretto a dover chiedere aiuto ad un nero!!”
Sono una mamma adottiva di due splendidi bambini africani .
Volevo ringraziarla perché sta regalando ai miei figli dei momenti di terrore davvero fuori dal comune.
Mia figlia di 7 anni prima di andare a letto mi chiede : “ma se vince quello che parla male di noi mi rimandano in Africa ? “
E piange disperata
Mio figlio invece , prende l’autobus per andare agli allenamenti di calcio quasi tutti i giorni e da circa un paio di mesi mi racconta di insulti che è costretto a subire da suoi gentili simpatizzanti .
Dire ad un bambino di 12 anni, che oltretutto veste la divisa dell’Inter : sporco n.... , n..... di mer... , torna a casa tua , venite qui rubare e ammazzare le nostre donne .......credo che sia la palese dimostrazione di come questo paese, grazie a persone come lei , stia lentamente scivolando nel baratro.
Nei suoi ipocriti slogan “ prima gli italiani “ c’è tutta l’ignoranza di colui che non ha ancora capito che l’italiano è colui che ama l’Italia non chi ci è nato!
Come io sono mamma perché amo i miei figli e non perché li ho partoriti.
Faccia la guerra a coloro che ci hanno ridotto al collasso. Benpensanti italici che hanno impoverito di cultura e di valori questo bellissimo paese facendo guerre contro i poveri, gli immigrati, i gay, i rifugiati ..... tutto per una sola bieca motivazione . Distogliere l’attenzione dalle malefatte (e non uso termini peggiori perché sono una Signora) che imperterriti continuate a perpetuare a chi in questo paese ci crede davvero.
Le auguro di trovarsi un giorno in vacanza in Africa, di perdersi ..... e di essere costretto a dover chiedere aiuto ad un nero!!”
Questo il post su Facebook che in queste ore sta ricevendo migliaia di like e altrettante condivisioni. Sono le parole di una persona che per amore è diventata madre di due bambini africani. In queste parole c’è la dimostrazione che la politica ha la possibilità di esercitare sulle persone molti sentimenti, peccato che in questo caso il sentimento predominante sia la paura e il terrore. Eppure la Lega a guida Salvini aumenta il proprio consenso e forse non è affatto un caso.
Negli anni 20 del ‘900 tutte le forze che andarono affermandosi esercitavano la cosiddetta politica “del terrore e del consenso” facendo appello non alle proprie idee di miglioramento della società, ma alla propria arroganza dando vita a quei totalitarismi che hanno seminato morte e violenza in tutto il mondo. Voti presi per paura e non per passione. La morte dell’autodeterminazione, la distruzione della libertà individuale.
Matteo Salvini, ha mostrato tutta la propria incompetenza nel dibattito con la presidente della Camera Laura Boldrini, oggi candidata nella lista di Liberi e Uguali. Un’incompetenza di cui è talmente cosciente che ha deciso di intraprendere la strada dell’aggressività, della violenza verbale e dell’esaltazione di un messaggio politico rancoroso, pieno di odio e privo di proposte. Il segretario della Lega, ha ieri concluso il suo comizio in piazza Duomo a Milano giurando da presidente del Consiglio sulla Costituzione italiana e sul Vangelo. “Mi impegno e giuro di essere fedele al mio popolo, a 60 milioni di italiani, giuro di servivi con onestà e coraggio e di applicare la Costituzione italiana, da molti ignorata, rispettando gli insegnamenti contenuti in questo sacro Vangelo. Lo giurate insieme a me? Io lo giuro. Andiamo a governare”.
Anche Jules, il noto personaggio del celebre film Pulp Fiction, proclama il versetto biblico “Ezechiele 25:17” (seppur fantasioso) immediatamente prima di uccidere qualcuna delle sue vittime. Ma a questo accostamento sicuramente Salvini risponderà che Jules era un nero, mentre lui essendo bianco, confortato dal candidato leghista alla presidenza della regione Lombardia, Attilio Fontana, può permettersi tutto perché è superiore.
Maura Pisciarelli
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