24 febbraio 2018

Municipio II : IL TOUR DELLE VILLE DI ROBERTO SPERANZA







Stamane, sabato 24 , Roberto Speranza, uno dei  leader di punta di Liberi e Uguali, visiterà il quadrante di Piazza Bologna –Lanciani. Non una vera e  propria visita elettorale, Speranza è candidato  alla Camera dei Deputati , ma una presa di coscienza dei problemi di questa parte di Roma da parte di un politico appassionato ,generoso e , cosa non da poco, “pulito”. Lo accompagneranno in questo “peregrinare”  le donne e gli uomini  della Sezione di Liberi e Uguali del II Municipio con il loro coordinatore che fungerà da vero e proprio cicerone.

Si inizierà alle 10 dalla Pinetina di Villa Massimo , oggetto di una contesa giudiziaria tra un’associazione di cittadini e il gestore di un ristorante , collocato all’interno  della Pinetina stessa. Solo da poco il Consiglio di Stato ha messo la parola fine alla contesa dando ragione ai cittadini. Il ristorante verrà chiuso, e in effetti è già chiuso, la pinetina ritornerà al suo disegno naturale quando nel  1925 al suo interno c’era soltanto una giostra per bambini. Finalmente un angolo di verde importante per il quartiere verrà restituito alla cittadinanza . Ad illustrare le vicende di questi anni ci sarà il presidente del comitato dei cittadini.

Poi si passerà ad ammirare la bellezza di Villa Paolina di Mallinckrodt a Largo XXI Aprile. Una villa inserita in un contesto armonioso dal punto di vista architettonico minacciata di abbattimento grazie alle storture della legge regionale del Piano Casa e successiva Legge sulla Rigenerazione. Tale legge prevede l’abbattimento e la ricostruzione di edifici non vincolati dalla Soprintendenza e  i cui quadranti non sono inseriti nella Carta della Qualità del Comune di Roma. I costruttori poi hanno gioco facile rivolgendosi principalmente a mono proprietari , tra cui spiccano gli enti religiosi che, tra crisi delle vocazioni e problemi finanziari , cedono facilmente alle loro “ghiotte” offerte economiche. Ora non si tratta evidentemente di salvare Villa Paolina ma di salvare anche e soprattutto i palazzi e i villini storici di cui tutta  Roma, fuori dalla cinta muraria, è piena. Per questo si richiede un intervento urgente della Soprintendenza e del Comitato Qualità del Comune . Per evitare anche che il combinato disposto tra applicazione “allegra” del Piano Casa e   mancanza di senso di responsabilità causino disastri come quello recente  della Balduina.

La visita si concluderà davanti ai cancelli sbarrati di Villa Blanc, dalla parte di Piazza Winckelmann. Villa Blanc luogo simbolo delle battaglie perse dai cittadini a causa di una politica disattenta ai bisogni e alla richieste della popolazione è stata praticamente regalata dal duo Veltroni-Rutelli alla Luiss che, dopo         quindici anni di vero e proprio abbandono, ha proceduto ad un  pregevole restauro del corpo centrale della villa e di tutti gli altri edifici e ad una radicale rivisitazione del suo parco. Ora malgrado la Villa sia stata inaugurata, l’anno accademico aperto e la stessa Luiss provvede ad organizzare visite al suo interno, ancora la parte destinata al pubblico tarda ad essere consegnata. Ad illustrare le vicende della contesa giudiziaria, che anche qui ha  visto un manipolo di cittadini con Italia Nostra fronteggiare la LUISS e sottolineandone l’amore che la cittadinanza nutre nei confronti della Villa,  ci sarà un cittadino-scrittore che alla Villa ha dedicato una delle sue opere più belle.

Il filo che lega questi tre luoghi simbolo del quadrante Bologna-Lanciani è l ‘amore e la passione dei cittadini che hanno difeso e per certi casi ancora difendono  il bene pubblico contro l’inettitudine e l’ignavia  del potere politico, delle amministrazioni pubbliche  che con la loro debolezza hanno favorito lo strapotere dei costruttori, dei ristoratori, delle università private , del privato insomma ,e  che non hanno saputo difendere l’interesse della propria cittadinanza in nome e per conto del quale spesso e volentieri hanno chiesto il sostegno, il voto .
Hanno tradito ,così comportandosi , la fiducia dei propri amministrati.

Questo è quanto si vuole illustrare a Speranza. Perché la fiducia che i cittadini ripongono nella politica non venga tradita, non venga più disattesa.

Che ci sia sempre qualcuno tra loro che si alzi e ne difenda a voce alta  i diritti, e non li ignori come fatto finora.

Domenico Fischetto

Com'è andata: i commenti in rete

Mimmo Fischetto ha avuto proprio una bella idea: accogliere Roberto Speranza non soltanto o specialmente come un leader politico nazionale, ma dare appuntamento a una decina tra i più impegnati in difesa di parchi, ville, giardini, bellezze artistiche e storiche del nostro territorio per fare insieme a Speranza un giro tra Villa Massimo, Villa Paolina, Piazza Winckelmann e Villa Blanc raccontandogli via via la storia di anni e anni di lotte, iniziative, ricorsi e loro risultati. Insomma, l'occasione politico elettorale a favore dei candidati di LeU si è trasformata in un resoconto e ripasso che spiega più di ogni altro merito e titolo natura e qualità del nostro impegno politico. Questo per chi è di sinistra, e dà precedenza ai molti e non ai pochi, è il minimo sindacale dovuto.
E devo dire che Roberto Speranza mi è sembrato molto coinvolto e colpito.
Gian Carlo Marchesini


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