Stamane, sabato 24 , Roberto
Speranza, uno dei leader di punta di Liberi e Uguali, visiterà il quadrante
di Piazza Bologna –Lanciani. Non una vera e propria visita elettorale, Speranza è candidato alla Camera dei Deputati , ma una presa di
coscienza dei problemi di questa parte di Roma da parte di un politico
appassionato ,generoso e , cosa non da poco, “pulito”. Lo accompagneranno in
questo “peregrinare” le donne e gli
uomini della Sezione di Liberi e Uguali
del II Municipio con il loro coordinatore che fungerà da vero e proprio cicerone.
Si inizierà alle 10 dalla
Pinetina di Villa Massimo , oggetto di una contesa giudiziaria tra un’associazione
di cittadini e il gestore di un ristorante , collocato all’interno della Pinetina stessa. Solo da poco il
Consiglio di Stato ha messo la parola fine alla contesa dando ragione ai
cittadini. Il ristorante verrà chiuso, e in effetti è già chiuso, la pinetina
ritornerà al suo disegno naturale quando nel 1925 al suo interno c’era soltanto una giostra
per bambini. Finalmente un angolo di verde importante per il quartiere verrà
restituito alla cittadinanza . Ad illustrare le vicende di questi anni ci sarà
il presidente del comitato dei cittadini.
Poi si passerà ad ammirare la
bellezza di Villa Paolina di Mallinckrodt a Largo XXI Aprile. Una villa inserita
in un contesto armonioso dal punto di vista architettonico minacciata di
abbattimento grazie alle storture della legge regionale del Piano Casa e
successiva Legge sulla Rigenerazione. Tale legge prevede l’abbattimento e la
ricostruzione di edifici non vincolati dalla Soprintendenza e i cui quadranti non sono inseriti nella Carta
della Qualità del Comune di Roma. I costruttori poi hanno gioco facile rivolgendosi principalmente
a mono proprietari , tra cui spiccano gli enti religiosi che, tra crisi delle
vocazioni e problemi finanziari , cedono facilmente alle loro “ghiotte” offerte
economiche. Ora non si tratta evidentemente di salvare Villa Paolina ma di
salvare anche e soprattutto i palazzi e i villini storici di cui tutta Roma, fuori dalla cinta muraria, è piena. Per
questo si richiede un intervento urgente della Soprintendenza e del Comitato
Qualità del Comune . Per evitare anche che il combinato disposto tra
applicazione “allegra” del Piano Casa e mancanza di senso di responsabilità causino disastri
come quello recente della Balduina.
La visita si concluderà davanti
ai cancelli sbarrati di Villa Blanc, dalla parte di Piazza Winckelmann. Villa
Blanc luogo simbolo delle battaglie perse dai cittadini a causa di una politica disattenta ai
bisogni e alla richieste della popolazione è stata praticamente regalata dal
duo Veltroni-Rutelli alla Luiss che, dopo quindici
anni di vero e proprio abbandono, ha proceduto ad un pregevole restauro del corpo centrale della
villa e di tutti gli altri edifici e ad una radicale rivisitazione del suo
parco. Ora malgrado la Villa sia stata inaugurata, l’anno accademico aperto e
la stessa Luiss provvede ad organizzare visite al suo interno, ancora la parte
destinata al pubblico tarda ad essere consegnata. Ad illustrare le vicende
della contesa giudiziaria, che anche qui ha
visto un manipolo di cittadini con Italia Nostra fronteggiare la LUISS e
sottolineandone l’amore che la cittadinanza nutre nei confronti della Villa, ci sarà un cittadino-scrittore che alla Villa
ha dedicato una delle sue opere più belle.
Il filo che lega questi tre
luoghi simbolo del quadrante Bologna-Lanciani è l ‘amore e la passione dei
cittadini che hanno difeso e per certi casi ancora difendono il bene pubblico contro l’inettitudine e l’ignavia
del potere politico, delle
amministrazioni pubbliche che con la
loro debolezza hanno favorito lo strapotere dei costruttori, dei ristoratori,
delle università private , del privato insomma ,e che non hanno saputo difendere l’interesse
della propria cittadinanza in nome e per conto del quale spesso e volentieri
hanno chiesto il sostegno, il voto .
Hanno tradito ,così comportandosi , la fiducia dei propri amministrati.
Questo è quanto si vuole
illustrare a Speranza. Perché la fiducia che i cittadini ripongono nella
politica non venga tradita, non venga più disattesa.
Che ci sia sempre qualcuno tra loro che si alzi e
ne difenda a voce alta i diritti, e non li ignori come fatto finora.
Domenico Fischetto
Com'è andata: i commenti in rete
Mimmo Fischetto ha avuto proprio una bella idea: accogliere Roberto Speranza non soltanto o specialmente come un leader politico nazionale, ma dare appuntamento a una decina tra i più impegnati in difesa di parchi, ville, giardini, bellezze artistiche e storiche del nostro territorio per fare insieme a Speranza un giro tra Villa Massimo, Villa Paolina, Piazza Winckelmann e Villa Blanc raccontandogli via via la storia di anni e anni di lotte, iniziative, ricorsi e loro risultati. Insomma, l'occasione politico elettorale a favore dei candidati di LeU si è trasformata in un resoconto e ripasso che spiega più di ogni altro merito e titolo natura e qualità del nostro impegno politico. Questo per chi è di sinistra, e dà precedenza ai molti e non ai pochi, è il minimo sindacale dovuto.
E devo dire che Roberto Speranza mi è sembrato molto coinvolto e colpito.
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