5 febbraio 2018

Municipio II: ASSEMBLEA PUBBLICA A PIAZZA CAPRERA del 4 febbraio




Si è svolta ieri mattina, 4 febbraio, una partecipata assemblea pubblica intorno alla bellissima, ma spenta, fontana di Piazza Caprera per scongiurare un provvedimento edilizio su una palazzina che affaccia sulla piazza. 

Erano presenti tra i convenuti la consigliera del I Municipio  Nathalie Naim, per Italia Nostra  Vanna Mannucci, per il Municipio Roma 2 l’assessore ai lavori pubblici Giovannelli, e il consigliere  Rolli.

La Naim ha esposto, salita sul bordo della fontana, la gravità della situazione che si è venuta a creare a causa di un’applicazione dissennata della legge sul Piano Casa ora sulla Rigenerazione Urbana. Nel caso della palazzina di Piazza Caprera non si tratterebbe di un vero e proprio abbattimento della stessa ma un ampliamento “artistico” della cubatura con delle vetrate nella parte alta e a lato della palazzina stessa. Insomma uno stravolgimento dell’armonia urbanistica del quartiere, disegnato ai primi del novecento e caratterizzato da villini e edifici in stile omogeneo.
Sta di fatto che la consigliera in questione ha invocato l’intervento più deciso da parte della Soprintendenza e del Comune, Assessorato all’Urbanistica.

La Mannucci, in un capannello che si è creato intorno a lei, ha invitato i presenti a partecipare ad un’assemblea indetta sull’argomento da Italia Nostra mercoledì p.v. alle 16, perché devono essere i cittadini e non la politica a chiedere che le demolizioni vengano fermate. Un concetto abbastanza “originale”   espresso dalla pur espertissima Mannucci. Saranno pure i cittadini a spingere perché certe storture vengano eliminate, ma tali pressioni devono essere canalizzate attraverso la politica, cioè a dire attraverso le istituzioni che li rappresentano, in primis il governo di prossimità del Municipio e a seguire Comune e Regione.

Una dimostrazione di questo processo è la sottoscrizione della petizione popolare promossa da Liberi e Uguali del Municipio II, iniziata prima di Natale scorso, che ha raccolto e presentato alla Sindaca 6500 firme, ed  ha avuto come primo importante  risultato l’interesse del Municipio manifestato in un carteggio sull’argomento, a metà gennaio 2018, la Soprintendenza e l’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Roma .

Per ultimo abbiamo registrato un intervento che  ha invitato infine i presenti ad un maggior coordinamento tra i quartieri colpiti dalle demolizioni: creare più comitati serve solo a far confusione e a disperdere le energie .Il riferimento deve essere unico  perché se la legge viene bloccata i benefici si riverseranno su tutti, non sul comitato che è stato “più bravo”. Una riunione in tal senso si terrà sempre mercoledì 7 febbraio alle ore 18 presso la sala cittadina di via Boemondo a cui parteciperà  “la politica”, cioè il Municipio , la Regione e un ex assessore all’urbanistica del Comune. Infine, ha dichiarato l’oratore,  ci sono buone  probabilità che partecipi anche la Soprintendenza. Italia Nostra, attraverso la Mannucci, ha dichiarato di non partecipare all’incontro, in netta antitesi ad una probabile partecipazione confermata solo qualche giorno prima.

 Intanto il nostro giornale ha effettuato un servizio fotografico di tutte le palazzine in odore di abbattimento, dall’elenco stilato dalla Presidente del Municipio Roma 2, che sarà presentato durante l’assemblea del 7 febbraio nella sala cittadina.

Domenico Fischetto


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