Macerata, il raid razzista di Luca Traini per vendicare la morte della giovane romana Pamela Mastropietro è un caso anche politico. La linea della destra: “Colpa dei clandestini” (Repubblica). Berlusconi: “E’ il gesto di uno squilibrato ma richiama l’attenzione sul problema sicurezza”. Meloni: “Azione criminale senza giustificazione. Ormai ci troviamo in piena emergenza. Così è ridotta l’Italia in mano alla sinistra”. Ma è Salvini a finire nel mirino, con Saviano che lo indica come “mandante morale” del raid e “pericolo per la democrazia” (Corriere). “Non ricordo Traini. L’Italia? Un campo profughi” dice a Repubblica. “Io condanno, punto. Ma ci sono delle ragioni: più di 500 mila immigrati irregolari che non portano tranquillità né sicurezza. L’odio e la violenza vengono istigati da chi ha riempito l’Italia di clandestini. Se non ci fosse un’immigrazione fuori controllo e delinquenziale certi episodi non ci sarebbero”. Stesso concetto ripetuto a Corriere, Stampa, Libero, QN, Tempo.
Renzi: “Noi siamo diversi, nessuna polemica, la parola d’ordine è responsabilità” (Repubblica). Silenzio anche dal M5S: “Non strumentalizziamo”. Gentiloni: “Odio e violenza non riusciranno a dividerci. Confido nel senso di responsabilità di tutte le forze politiche: comportamenti criminali non possono avere alcuna motivazione ideologica. Fermiamo questo rischio subito” (Corriere). Una linea condivisa con Mattarella: la politica non deve alimentare ansie (Messaggero). Ma Minniti lancia l’allarme: “Abbiamo davanti un altro mese di campagna elettorale, il rischio che l’odio generi nuove violenze è altissimo” (Corriere e tutti). Dal Viminale stretta e controlli sul web per fermare siti e pagine che alimentino l’intolleranza (Messaggero). Sui social pagine a sostegno di Luca (subito chiuse) e sfoghi choc: “Dovevi mirare meglio”. E un fotomontaggio decapita la Boldrini: “Questa è la fine che devi fare”.
Sul Messaggero intervista a Tajani: “Mi impegno per un’immagine del centrodestra che sappia stare ai vertici delle istituzioni europee. Oggi il nostro Paese ha bisogno di stabilità. E la stabilità italiana garantisce l’intera Europa. Il nostro Paese ha bisogno di un governo solido e che duri nel tempo. Quello il centrodestra deve dare”. Esiste un piano B, ossia un governo senza Lega: “No, questa opzione non esiste affatto. Berlusconi non è andato a Bruxelles a parlare male della Lega. Ha detto solo che la guida sarà Fi, e quindi Ppe”.
M5S, pubblicati i dati delle Parlamentarie: per Di Maio solo 490 voti, per un seggio ne bastano 57 (Corriere). Epurati in rivolta: “Fatti fuori da Di Maio”. Scaricato anche Dessì, il candidato con la casa popolare: se sarà eletto lascerà il posto a chi è dopo di lui (Repubblica). Renzi riparte dal voto utile - “LeU fa vincere la destra” – ed evoca la grande coalizione tra Lega e M5S: “Se votate Berlusconi consegnate il governo agli estremisti” (Messaggero). Ieri il comizio a Scandicci, “ma non è più lui: noia e niente show” scrive il Fatto.
Lazio e Lombardia, liste chiuse (Messaggero e altri): nove gli aspiranti presidenti nel Lazio, 7 in Lombardia, 19 liste presentate in entrambe le regioni. E la sorella del ministro Padoan, Maria Piera, corre nella lista civica di Parisi nel Lazio.
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