18 febbraio 2018

Le riflessioni di Pradella: IL GOVERNO CHE VERRA'

 
 
 
 
 
Mi lancio arditamente nella costruzione di uno scenario che penso si verificherà  a elezioni fatte e schermaglie post elettorali compiute e decisioni presidenziali prese:
 
La mia previsione: governo PD/ F.I. di legislatura con maggioranza di PD, F.I. Bonino, Lorenzin, socialisti, Fitto, Lupi, e altri minori
 
Da molto ho scritto che alla fine  - a patto che i numeri lo consentano (e secondo me lo consentiranno) – ci sarà una maggioranza e conseguentemente un governo PD / F.I. che durerà,
constatato che, secondo me:.
 
·         Il corpo elettorale italiano è sostanzialmente centrista con tendenza sensibile al conservatorismo e ha  simpatia per le tesi individualistiche radicali
·         Il ceto medio della rendita (grandi imprenditori e pensionati ricchi e agiati), della maggioranza  produttiva e dei servizi (piccoli imprenditori, artigiani e commercianti), delle classi impiegatizie di grado elevato ....è spaventato sia dalla violenza della destra di Salvini, della Meloni e delle forze della destra scopertamente fascista che dalla sinistra troppo sociale e in genere divisa.
·         A partire dal 2015 è previsto che insieme alla nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (DEF) sia presentato un rapporto
sui risultati del contrasto all’evasione, sulla base di una relazione prdisposta da una apposita commissione parlamentare. Le stime ufficiali,   che  riguardano circa il 70% delle imposte e dei contributi, danno: una evasione totale  (reddito,IVA e contributi sociali) di circa 150 miliardi di euro.
I piccoli imprenditori della manifattura e  dei servizi, solitamente forti evasori, ( il 51% di queste imprese dichiara comtinuativamente risulati negativi di esercizio) voterebbero volentieri Berlusconi , la destra e la flat tax berlusconiana, ma hanno paura dell’isolamento finanziario di un paese governato insieme a Salvini e Meloni e delle chiusure europee non tanto sul piano dei diritti quanto sul piano dell’economia e delle esportazioni.. Vanno bene le aperture alla Russia di Putin spinte da Salvini, ma temono il distacco forte dagli USA. Sia Renzi che Berlusconi garantiscono comunque  aperture economiche abbondanti con Putin, senza bisogno di scontentare troppo Trump.
·         Questi ceti attribuiscono al livello di prelievo fiscale italiano la colpa della massiccia evasione (quasi tutte le ricerche di studiosi di diritto finanziario e scienza delle finanze dicono che non è vero o lo è in minima parte), per cui Berlusconi, senza la compagnia ingombrante dei due alleati che lo tallonano sarebbe l’ideale. Si sta formando però la convinzione che anche il PD sia propenso ad abbassare le tasse in modo consistente, dopo aver reso estremamente “flessibile” il mercato del lavoro. L’accoppiata PD/F.I. appare quindi funzionale e meno “pericolosa” di una vittoria del raggruppamento attuale di destra.  
·         La paura del diverso li spingerebbe nelle braccia della lega (i 5stelle essendo ondivaghi), ma le paure per le tesi eccessivamente antieuropee sono freno importante, specialmente in presenza di un ministro dell’interno PD che sembra dare ottime garanzie su questo fronte.
·         Minniti, con la sua dichiarazione sulla necessità di un governo di unità nazionale, sembra aver lanciato un ballon d’essai a F.I.
 
Fatte queste considerazioni, mi sembra logico pensare che:
 
·         Votare direttamente Berlusconi, comporta il rischio di far raggiungere alla “destra” il traguardo del 40% e la maggiornanza di governo, che si teme
·         La sinistra, alla sinistra del PD, non viene temuta in nessun modo.
·         I 5stelle non andranno oltre le previsioni stagnanti attuali, perché, checché se ne possa pensare, la carica rivoluzionaria è finita,  le prove di “competenza” non sono incoraggianti e i “furbi” ci sono anche lì, a dimostrazione della trasformazione in partito.
·         Non volendo la destra vincitrice, l’unica strada sembra essere quella della accoppiata di centro PD/F.I., il che comporta votare il PD renziano in modo tale che la coalizione di centro sia in grado di raggiungere la maggioranza insieme a un Berlusconi libero dalle pastoie salviniane. . Questo mi fa pensare che il PD andrà ben oltre al risultato previsto dai sondaggi (lo voteranno molti indecisi e molti di centro destra)
·         Le “ali” manterranno i voti dei rispettivi zoccoli duri, ma saranno neutralizzate.
·         Se le cose andranno così, non è detto che i 5stelle siano il primo partito e se anche lo fossero con ogni probabilità non otterrebbero la fiducia del parlamento
·         Alla fine di un percorso non lineare e forse tortuoso, Mattarella, che come è ovvio, cerca la governabilità di  centro e la possibilità, per l’Italia, di sedere da comprimaria in Europa con Germania (non così forte oggi) e Francia, benedirà una maggioranza PD, F.I., e partiti di contorno.
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Si accettano scommesse
Umberto Pradella

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