In vista del voto italiano, il presidente francese Macron a colloquio con diversi giornalisti tra cui quelli di Repubblica : “Non mi azzarderei ad una previsione. Non sono preoccupato, penso ci sia margine per il gioco delle alleanze. A noi non interessa un partner forte o debole, solo che abbia una visione chiara per l'Ue”. Quanto a se “faccio quello che ho promesso per ridare fiducia nella classe politica”.
In primo piano la resa dei conti nel M5S sui rimborsi: 10 parlamentari accusati di mancate restituzioni: 5 ammettono ed escono Ombre sull'addio di Borrelli – eurodeputato e uno dei triumviri del Movimento, considerato il vice di Casaleggio - passato al gruppo misto per “motivi di salute”. Per Repubblica (p.2) temeva rivelazioni de “Le Iene”, mentre secondo il Messaggero (p.3) lascia i grillini per le tensioni con la linea governista di Di Maio. “Il Movimento perde pezzi” titola il Messaggero, ma per Giornale (p.3) l'entità dello scandalo è ancora più grande: uno su due non è in regola. Grillo e Di Maio assicurano che il caso finirà per favorire il Movimento: “Non sono rimborsi, ma donazioni” ha specificato Grillo. Sul Foglio parlano alcuni ex grillini: “I nodi stanno venendo al pettine: la piattaforma non fa i calcoli in modo corretto, serve solo a regolare i conti interni”. E l'ex M5S Catalano al Giornale (p.3): “Un meccanismo che stritolerà Casaleggio”. Intanto, il Fatto attacca Renzi, che dà del Craxi a Di Maio, ma ha 27 indagati nelle liste, più di Berlusconi. L'accostamento a Craxi da parte del segretario dem fa infuriare i socialisti, e Renzi si scusa (Giornale p.5).
Scalfari su Repubblica (in prima e p.9) intervista il ministro Minniti, che sugli scenari politici spiega: “Ho suggerito a Renzi di non andare a Palazzo Chigi anche se il Pd fosse il primo partito. Comunque non credo voglia farlo. Gentiloni deve continuare come governo di ordinaria amministrazione perchè questa è l'intenzione di Mattarella, poi bisognerà indire nuove elezioni”. Su una possibile alleanza post voto Pd-Fi: “Berlusconi lo vorrebbe, ma Renzi non si alleerà mai con lui”. Intanto, anche Renzi definisce “improbabile” uno scenario che lo vede a Palazzo Chigi, anche se nei suoi piani resta la “soluzione-Merkel” (Messaggero).
Sul QN (in prima e p.2) parla Tajani, che nega le voci che lo vedrebbero premier del centrodestra - “il mio unico impegno è all'Europarlamento” - e sugli scenari post-voto, spiega: “I sondaggi dicono che c'è una maggioranza di centrodestra. Ma se non ci sarà una maggioranza stabile è difficile evitare di tornare alle urne, anche se sarebbe deleterio”.
“Bonino batte Berlusconi nel ring dei commercianti”: su Stampa (p.6) e altri l'incontro tra Confcommercio e i politici. Berlusconi non scalda la platea: ha promesso tasse in discesa vertiginosa, pensioni minime a “mille lire” e un ministero per la riduzione delle spese già pronto per Cottarelli, il quale però al Foglio (p.8) dice: “In tanti mi hanno contattato: ma se ne parla dopo le elezioni con i programmi veri alla mano”. Per il Fatto (p.6) Berlusconi è in stato confusionale, il suo è stato uno show comico involontario. Di diverso avviso il Corriere (p.9), secondo cui il leader di Fi ha fatto il pieno di applausi. A scaldare l'assemblea il discorso di Emma Bonino. Il suo successo è una “sorpresa” per il Corriere.
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