6 febbraio 2018

Dai giornali di oggi (6 febbraio)


Di Maio rompe il silenzio sul raid di Macerata e accusa: “La bomba sociale dei migranti è stata provocata da Berlusconi e dal centrosinistra”. E a Repubblica dice: “Nessuna speculazione su fatti che condanno con forza. Ma se Berlusconi racconta balle dobbiamo ristabilire la verità. Noi vogliamo rendere più veloce la procedura per valutare il diritto del migrante a stare in Italia e puntare tutto sulla cooperazione internazionale per rendere più chiare e rapide le procedure di rimpatrio”.
Sul Sole parla Salvini, che torna a sconfessare Traini - “Uno squilibrato non caratterizza un movimento” – e sulla leadership del centrodestra dice: “Vince chi ha più seggi, perché significa anche più voti”.  Ma a Frosinone, inaugurando una sede della Lega, parla di “razzismo di stato della sinistra nei confronti degli italiani” (Repubblica) Anche la Meloni attacca: “Sono due giorni che parliamo di pericolo del razzismo” ma il problema è l’immigrazione “che produce un aumento dei reati”. Renzi gioca in difesa: “Troppa gente la pensa come Salvini, noi perdiamo voti” il retroscena di Repubblica. L’onda lunga del raid avvantaggia la Lega e penalizza il Pd. E così la linea è evitare lo scontro frontale e rilanciare sulla sicurezza: “Bisogna investire su Carabinieri e Poliziotti – dice a Repubblica tv – proponiamo l’assunzione di 10 mila uomini. Prima di tutto c’è la difesa dell’Italia e degli italiani e quelli che li difendono sono le forze dell’ordine”. Anche la Stampa parla di Renzi in stand by un attesa che passi la bufera ma rimarca anche la freddezza con Minniti. I sondaggisti “Ora ha paura degli immigrati anche chi vota centrosinistra” (Stampa). Sul Corriere parla la Boldrini: “Tutte le forze democratiche dovrebbero unirsi e fare una grande manifestazione nazionale a Milano senza simboli di partito per ribadire i principi della Costituzione”. Poi attacca Salvini: “La dose di veleno che riversa nel dibattito per suscitare le reazioni più rabbiose è andata aumentando. Invece di impegnarsi per risolvere i problemi lui li alimenta. Il Pd sugli immigrati? Subalterno alla destra”. Fedriga (Lega) si difende: “Noi poniamo problemi. Parlare di fascismo oggi è fuori dalla realtà” (Corriere).
Da Mattarella appello all’unità: “Senza comunità si arriva alla violenza” (Corriere). Anche la Ue in allarme. Timmermans, riferendosi al raid di Macerata, twitta: “Un attacco volontario ai nostri valori fondamentali, un tentativo di distruggere il tessuto che ci lega come europei” (Repubblica)..
Tensioni Berlusconi-Meloni sul patto anti-inciucio (Corriere): l’ex premier non andrà alla manifestazione del 18 indetta dalla leader di Fratelli d’Italia. “Non sono d’accordo sulla parola inciucio – dice ad Agorà – In Germania da 70 anni c’è una coalizione. Si deve distinguere tra patto segreto ed eventuali accordi dichiarati”. La Meloni si è detta “basita” per l’apertura a “una coalizione allargata” e delusa. Ma Berlusconi ha precisato: “Non so dove l’ha letto: escludo una coalizione allargata. Se non ci sarà una maggioranza sarà necessario tornare alle urne perché non c’è nessuna possibilità di fare un governo con il Pd o con il M5S”. Ma per Renzi c’è un riconoscimento: “Ha eliminato il comunismo dal suo partito trasformandolo in una forza socialdemocratica. Ma la sinistra non è più in campo: oggi lo scontro è tra M5S e la nostra coalizione dei moderati”.
Nel M5S tensioni per il caso scontrini e per i no vax. Ma Grillo si prepara a tornare in piazza con Di Maio (Corriere). Sul Corriere intervista all’ex capitano De Falco: “Sono col M5S per continuare a servire lo Stato. Prima votavo a sinistra”

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