23 marzo 2018

Dai giornali di oggi 23 marzo


Niente intese, dopo la lite Fi-M5S oggi al voto per i presidenti delle
Camere al buio (su tutti). Da Forza Italia spingono per il ticket
Romani-Giorgetti alla guida di Palazzo Madama e Montecitorio, ma la Lega
rassicura il Movimento: una Camera vada ai 5S (Corriere p.2). Salvini a
Repubblica (p.3): “Dobbiamo cercare candidature condivise, anche il Pd
deve essere coinvolto. Serve lo sforzo di tutti, il problema non è
Berlusconi ma quelli di Fi che gli stanno intorno”. Ma Berlusconi tiene
il punto sul nome di Romani per il Senato, nonostante il veto del
Movimento. Pd pronto a rientrare in gioco se si riparte daccapo
(Repubblica p.2). Anche se i dem potrebbero optare per la scheda bianca
al Senato per bloccare la corsa del M5S (Stampa p.4) “Non si può restare
a guardare – avverte Orlando a Repubblica (p.6) -. Abbiamo il dovere di
cercare un patto sulle presidenze”. Per il Fatto (in prima e p.2-3)
Berlusconi batte i pugni con la Lega e chiede lo scalpo dei grillini,
che a loro - volta tra rincorse e paure - lanciano l'amo ai Dem. Secondo
la Stampa (p.2) è proprio Grillo a rassicurare la base, scongiurando un
accordo con Berlusconi. Il piano B dei grillini è il sostegno a Zanda.
Per Repubblica (p.4) i grillini si dicono “pronti a votare” un dem per
lanciare l'ultimatum alla Lega. Intanto, Fico in bilico per la Camera,
al suo posto si fa il nome di Fraccaro (Messaggero).
Partita delle presidenze legata a quella del futuro governo. “Io punto
alla presidenza del Consiglio”: non si nasconde Salvini nell'intervista
a Repubblica. “Il centrodestra dirà questo nelle consultazioni –
assicura – e, rispettando le prerogative di Mattarella, me lo aspetto.
Lavoreremo per portare i numeri che servono. Ma non con il Pd, i nostri
programmi sono divergenti. Io parto dalla coalizione di centrodestra”.
Ma Bossi al Corriere spinge la Lega a sinistra: “Andare con i 5S è un
salto nel vuoto. La ricetta dei grillini ci riporta alla cassa del
Mezzogiorno, ma bisogna intervenire perchè siamo seduti su tre bombe:
sistema pensionistico, giovani e sanità. Io tratterei con il Pd, che
conosciamo e ci aiuterebbe a portare a casa l'autonomia. Incontrerò
Berlusconi e gli dirò che bisogna guardare ai dem”. Ma Fedriga,
candidato per la Lega in Friuli, alla Stampa dice: "Non faremo un
governo a ogni costo. Presenteremo un programma e vedremo chi lo
appoggerà: abolizione della Fornero, diminuzione delle tasse, aumento
della sicurezza, inversione di rotta sull'immigrazione clandestina. Chi
ci sta è il benvenuto". Orlando (Pd) a Repubblica ammette: “Sono
abbastanza convinto che si andrà verso un accordo Lega-M5S, ma certo non
faccio il tifo”.
[23/3, 08:07] Michele Cardulli: LAzio: Repubblica dà la giunta per fatta, con Valeriani all'Urbanistica, due donne di Latina e Viterbo, Secondo il Messaggero in quota Leu entrerebbe Roberta Agostini, la Prestipino: "No  ai riciclati in giunta" (contro la Bonaccorsi)

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