20 marzo 2018
Il buco nero della droga
67.000 morti negli USA nel 2017 a causa di stupefacenti a base di oppiacei . A ben guardare sono più numerosi dei 58.000 morti provocati dalla guerra del Vietnam al popolo americano . Infatti quei 58.000 morti furono il prodotto ,tragico di circa dieci anni di guerra ,dolore e sangue . Le droghe hanno fatto in un solo anno più morti . L' Amministrazione Trump, come a suo tempo quella di Nixon ,desidera correre ai ripari ed in occasione delle elezioni di midterm invoca sulla scorta del modello asiatico la linea della durezza estrema . Pena di morte ,pena capitale contro i trafficanti di stupefacenti .Nelle Filippine sotto l'attuale Presidente Rodrigo Duderte li fucilano in strada ,appena catturati ,senza processo .Alcuni trafficanti sono stati gettati vivi in pasto ai coccodrilli .L'ONU è insorta contro queste barbarie ,ma constatiamo che nel Mondo e non solo nel settore asiatico cresce il desiderio di utilizzare le maniere forti e sbrigative verso i fenomeni criminali di devianza . Certo Trump ed i suoi sodali ignorano o dimenticano che ad es . come chiariscono illustri storici ,fu proprio la guerra del Vietnam a far crescere nei combattenti e reduci USA l'uso ed il consumo di stupefacenti come non era mai accaduto nella storia di quel Paese. Quella guerra infatti completamente sbagliata ,ingiusta e non supportata dal sentimento popolare provocò un trauma ed una ferita nel corpo sociale di cui gli USA non si sono più ripresi ed ha prodotto un'inflazione dell'uso delle droghe ,che non ha avuto più un rallentamento . Del resto occorre notare come mettono in evidenza nuovi ed attenti studi sociali che ad es. in zone tipo città come Detroit dove un tempo c'era la fiorente industria dell'auto ed oggi invece c'è il processo della de industrializzazione c'è il boom della diffusione degli stupefacenti e di un"economia surrettizia e deviante " che di basa per le classi emarginate e più povere sull'uso e sul commercio degli stupefacenti . Questo fenomeno in cui la base commerciale e l'oggetto della produzione manifatturiera diventano gli stupefacenti ,segna la completa ed assoluta sconfitta della società contemporanea ,il suo completo fallimento ,che preclude ad un abisso verso il quale corriamo impotenti . Non vi sfuggirà chiaramente il legame inscindibile tra crescita dell'eversione criminale e risposta repressiva dello Stato. In Asia ed adesso negli USA ,domani anche in Europa ? .In Cina Xi Yanping ha ottenuto una Presidenza a vita ,assommando nella sua persona più poteri di quelli che ebbe Mao .Per sua affermazione la Cina ,sotto la sua guida riprenderà il posto di leader che le spetta nel Mondo .In Russia Putin un autocrate ,responsabile del processo di trasformazione autoritaria del Paese al potere già oltre un decennio è stato confermato a furor di popolo per un altro lungo mandato. Anche in Russia ,corrono verso un potere a vita. La Democrazia o soltanto alcuni aspetti democratici, stanno appassendo come fiori secchi . La durezza con cui Nixon trattò la lotta al dilagare degli stupefacenti non fu risolutiva ,creò soltanto negli USA una cultura statale e quindi sociale più repressiva, più violenta ,più ingiusta ,più inutile . La storia purtroppo sembra non insegnare niente o quasi . Ripetiamo gli stessi errori , svendiamo ,umiliamo ,seppelliamo le nostre libertà repubblicane ,i nostri diritti individuali di libertà ,giustizia ,fratellanza per una società sempre più ingiusta ,violenta e repressiva . Luca Giordano per Tre Righe .
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