10 marzo 2018

RICOSTRUIRE LA SINISTRA E' POSSIBILE?



 


 Non è una domanda che ha senso porre solo a livello del nostro Paese ,è una domanda che ha un orizzonte globale ,universale direi . Un'analisi seria dovrebbe risalire indietro nel tempo fino al fallimento dell'ultima Internazionale ,non è questo chiaramente il luogo e lo spazio per un ragionamento di tal fatta. Limitiamoci quindi solo ad una breve riflessione su quanto avvenuto dopo la caduta del Muro e l'inizio della sfacciata  globalizzazione .
Il Comunismo e la sfida che aveva lanciato come organizzazione economica e sociale all'Occidente ,aveva obbligato quest' ultimo alla ricerca del consenso a politiche sociali ispirate all' equità ed alla redistribuzione delle risorse . Non a caso le Società e quindi il Mondo erano meno sperequati e divisi.  Ma la caduta del Comunismo come esperimento sociale ed economico ha dato al Capitale il vantaggio di una narrazione che subito è diventata ingiustamente egemone . Il modello economico ,finanziario ed addirittura politico veniva addirittura imposto con le baionette ad una parte del Mondo con tradizioni culturali molto distante dall'Occidente . Vedi guerre in medio oriente e conseguente nascita del terrorismo islamico ,prima di fatto praticamente inesistente. La Storia è finita affermava il noto politologo Fukujama ,ma era davvero così   ?  In tutto il Mondo ed in Europa in particolare le Socialdemocrazie entravano in una crisi sistemica da cui ad oggi non si sono più riprese . Il modello del Capitalismo 2.0 forte della politica dei governi neo conservatori e neo liberisti basata sulla Derugelation e sulla prevalenza della politica monetaria e della speculazione finanziaria piuttosto che sulla creazione di beni e servizi reali,produceva la grande Crisi del 2008 . Una crisi grave almeno quanto quella del 1929 per durezza , durata e conseguenze sociali e politiche.  Non a caso in tutto il mondo ed in Europa in particolare esplodono nella crisi delle socialdemocrazie e centrosinistra democratici i populisti.  Il linguaggio ,la prassi politica delle Sinistre in breve perde appeal e consenso. Apparentemente siamo dentro quindi alla "tempesta perfetta", per richiamare alla memoria un famoso film di quegli anni . Il Capitale non ha fatto ammenda dei suoi errori ,nessuna resipiscenza quindi . Ha piuttosto tentato di scaricare il peso della crisi sulle classe dei lavoratori e proposto uno smantellamento sistematico ed organico delle conquiste sociali ,economiche ,legali e costituzionale ed addirittura repubblicane che gli Stati quelli europei in primis avevano ottenuto cin la vittoria riportata contro i Fascismi nella II guerra mondiale. Se seguissimo il Capitale in questa sua avventura ben presto vi troveremmo in un contesto sociale economico e storico ben diverso da quello a noi lasciato in eredità dai nostri genitori . La cancellazione ad es. dell'art .18 ,la messa in discussione della contrattazione collettiva ,la flat tax , la riforma costituzionale che tendeva a ridurre il peso e la forza della struttura parlamentare e repubblicana del nostro Paese andavano in questa direzione . L'impianto neo liberista del fiscal compact ,la riduzione dei salari e del loro potere di acquisto vanno in questa direzione . Con questo modello basato sulle esportazioni le grandi industrie e filiere finanziarie continuano a macinare profitti mentre nei vari Stati si discute senza riuscirsi ad aumentare i salari minimi . Eppure nessuno si interroga sul fatto che queste economie " furbette ...." basate sulla esportazione trovano adesso un limite nella introduzione dei Dazi . Occorre adesso quindi ripensare il tema dello sviluppo . Per noi europei non deve essere pensato e realizzato in chiave nazionale ,occorre pensarlo in modo giusto efficiente ed equo su scala europea . Serve in questo senso un recupero della collegialità dei partiti della Sinistra e del Lavoro a livello europeo .Serve una politica degli investimenti pubblici che rilanci l',occupazione . Serve a livello nazionale rivalutare le nostre Costituzioni democratiche e repubblicane che sono il sugello del patto sociale nato con le liberazioni seguite al II conflitto . Come insegna Rowls occorre porre il Diritto come diga ferma ed invalicabile contro le derive e le prepotenze del Capitale . Occorre aprire gli animi e le menti .
A livello nazionale le sinistre tradizionali ,devono trovare tavoli di intesa e collaborazione con quelle forze democratiche che pur nascono dalla esperienza cd  populista che tuttavia esprimono esigenze di tutela ed equità che promanano da una base sociale impoverita ,emarginata ed sempre di più esautorata dai suoi diritti e speranze di emancipazione .
Luca Giordano per Tre Righe.

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