30 marzo 2018

SOLIDARIETÀ ALLA DOCENTE DI ALESSANDRIA



Leggo molti post di indignazione contro la docente di Alessandria, che ha perdonato i ragazzi di una prima classe delle superiori, rei di averla legata e umiliata, approfittando della sua fragilità fisica. So di essere una voce fuori dal coro, ma voglio ringraziare questa collega per l'alta lezione che ha dato non solo a quei ragazzi, ma a me e a tutti con il suo perdono. Quei dieci alunni non dimenticheranno mai quanto hanno fatto. E non dimenticheranno che il perdono può schiacciarti se non ne sei degno o può ridarti una nuova vita se avrai saputo rimediare al male fatto. "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno!". Non somigliamo spesso a quella miserabile plebaglia che, sotto la croce, continuava a deridere il Maestro, aggiungendo alle torture degli sgherri le proprie offese? Com'è possibile che, a distanza di duemila anni, non si sia imparato ancora nulla? Di cosa dovremmo stupirci riguardo quei dieci ragazzi, se scorrendo i post di Facebook sulla vicenda trovo lo stesso loro atteggiamento di violenza e sopraffazione del più debole? Vergogna!
Massimo Frana

I commenti in rete

Caro Massimo leggo con attenzione il tuo post, credo che non sia stato chiarito adeguatamente quanto accaduto. Il perdono è scelta personale .La Prof.dimostra se ce ne fosse bisogno di aver un animo nobile ,generoso .Il gesto dei ragazzi rimane molto grave .Rimane innanzitutto sebbene minorenni un reato grave . Credo per quel poco che si è potuto comprendere che esisterebbe un reato di sequestro di persona in concorso ,almeno .Un reato quindi procedibile d'ufficio ,indipendentemente dalla eventuale denuncia della persona offesa . Come società civile e cittadini non solo non possiamo perdonare ,dobbiamo esigere giustizia . Il Diritto ancora una volta contro la violenza e la barbarie. Nel nostro Paese per molti motivi stiamo smarrendo questo senso elementare delle regole e del buon senso del vivere civile associato . Nel caso di specie come purtroppo in altri ,devo rilevare che ,coloro che si rendono responsabili della iattante violazione del Diritto non sono gli esclusi ,gli emarginati ma delle persone che sebbene giovani sono già  annoiate ,indifferenti ,ciniche o peggio. Occorre saper essere anche severi se davvero desideriamo difendere ,salvare direi la Civiltà e la Giustizia .

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