30 marzo 2018
Dai giornali di oggi 30 marzo
Tra M5S e Lega intesa su vitalizi e Def, ma il governo è lontano (Messaggero p.4). Lo stallo soprattutto su premiership e Forza Italia (Corriere p.2). Di Maio: “Convergenze sui temi, io a Palazzo Chigi”. La replica di Salvini: “Dice sempre io, e invece io parlo di noi e di programma”. Secondo il sondaggio Swg, gli elettori di Lega e M5S sarebbero “pronti al compromesso”: il 63% dei votanti leghisti e il 57% di quelli grillini favorevole. Ma è il ruolo di Berlusconi a complicare la trattativa. L'ex premier rivendica: “Per Fi tratto io”. E chiede ai giudici la riabilitazione per poter correre di nuovo: se sarà accolta, cesserebbero già nel 2018 gli effetti della Severino e sarebbe candidabile (Corriere in prima e p.5). Ma i 5S preparano una mossa anti-Berlusconi: legge sul conflitto di interessi (Stampa). Camera, intesa 5S-centrodestra sulle poltrone (Fatto p.4): i grillini fanno il pieno di nomine (su tutti) e ottengono 7 poltrone su 16. Fraccaro, eletto questore anziano della Camera, al Sole assicura: “Subito taglio delle spese per deputati e vitalizi”.
Di Maio lancia segnali al Pd: “Non fermate il cambiamento” (Repubblica p.6). La Stampa (p.5) svela il piano dei grillini per attirare i dem: accordo con il passo indietro di Di Maio e un programma in 5 punti. Lo rivela il braccio destro di Casaleggio, Bugani. Il Corriere intervista Davide Casaleggio, che sulle intese dice: “Mi auguro che la volontà popolare venga rispettata. Delle soluzioni di governo si sta occupando Di Maio, mio padre sarebbe stato orgoglioso per il metodo di totale trasparenza che sta portando avanti. Tornare al voto in caso di mancato accordo? Spetta a Mattarella, ma noi non abbiamo mai temuto le consultazioni popolari”.
Fronda nel Pd, in molti chiedono di aprire il dialogo con il M5S. Ma Renzi dice no e conferma la linea dell'opposizione (Messaggero e tutti). I governisti dem puntano su un esecutivo istituzionale (Repubblica p.8). “Non basta dire tocca a loro – attacca Orlando al Corriere (p.4) -. Dialogo con M5S è doveroso, altra cosa sono le alleanze, che non vedo percorribili”. Ma il Capogruppo dem Marcucci al Messaggero (p.7) dice: “Lega e M5S si stanno ubriacando di poltrone, per noi nessuna discussione con loro. Nessun ingresso in maggioranza, io credo in un'opposizione responsabile”.
Centrodestra, la neo-presidente del Senato, Casellati al Corriere (p.3): “Siamo in una situazione quasi emergenziale, la politica deve agire con senso di responsabilità. Mettere un veto è sempre un errore” dice riferendosi allo stop del M5S a Berlusconi. Malumori tra gli azzurri: Salvini alle amministrative lancia l'Opa su Forza Italia, i leghisti fanno en plein di candidati, e da Fi dicono: “Ormai dettano la linea” (Stampa p.6). Mara Carfagna, vicepresidente della Camera, al Messaggero (p.5): “Non credo in un'Opa della Lega. Adesso bisogna trattare per il governo: aperti anche al M5S, la mia paura è l'ingovernabilità. Ma i 5S non possono rifiutare il dialogo con Berlusconi, che ha preso 5 mln di voti”. Anche Salvini difende Berlusconi: “Non lo mollo” (Repubblica p.11).
Caso Expo, Sala, prosciolto per la vicenda dell'appalto degli alberi quando era commissario dell'Esposizione universale (Corriere e tutti). Secondo la giudice non sussiste l'abuso d'ufficio. Sul sindaco di Milano ora incombe un solo processo, per falso materiale e ideologico (Fatto p.3).
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