-LAZIO. LEU: NON CI SONO CONDIZIONI PER ENTRARE IN GIUNTA ZINGARETTI
(DIRE) Roma, 27 mar. - Liberi e Uguali ha deciso di non entrare
nella nuova Giunta Zingaretti. La decisione e' stata comunicata
in una nota di Angelo Fredda e Piero Latino, coordinatori di
Liberi e Uguali Lazio. "Abbiamo consegnato ieri mattina al
presidente Zingaretti la proposta unitaria di LeU per
l'individuazione della figura che avrebbe dovuto ricoprire il
ruolo di assessore nella Giunta Regionale- si legge- Una
ristrettissima rosa di nomi espressione del pluralismo del
movimento. Sono prive di ogni fondamento le ricostruzioni di una
contrapposizione tra i soggetti promotori di Liberi e Uguali,
Art.1- Mdp e SI, che al contrario hanno lavorato da subito per
una soluzione condivisa. Il ruolo di LeU e' stato decisivo per
eleggere Zingaretti: 54mila voti in piu' di Parisi e LeU che
ottiene 88mila voti. Purtroppo, preso atto della mancata risposta
di Zingaretti alla nostra proposta, Liberi e Uguali Lazio ritiene
che non ci siano le condizioni politiche per la partecipazione
alla giunta regionale".
"Zingaretti- proseguono i due coordinatori- ha strutturato la
Giunta senza coinvolgere nella discussione le forze politiche di
maggioranza. Venerdi' scorso, infatti, abbiamo appreso dalla
stampa la composizione della struttura di governo della Regione
Lazio nonche' la delega che ci era stata attribuita. Per senso di
responsabilita' abbiamo ritenuto opportuno non sollevare
pubblicamente alcuna polemica. Il patto politico e programmatico,
che gli ha consentito di essere riconfermato Presidente della
Regione, Zingaretti lo ha firmato con le forze che oggi
costituiscono LeU e a queste doveva una risposta. È per questa
ragione che al Presidente abbiamo detto con chiarezza che al di
fuori di quella rosa di nomi LeU non sarebbe stata rappresentata,
spiegano Fredda e Latino. Il Consigliere Ognibene ha avanzato una
proposta a titolo personale che, seppur legittima, non puo'
essere messa sullo stesso piano politico di quella formalizzata
ufficialmente a Zingaretti da LeU Lazio".
La dichiarazione di Piero Latino, coordinatore di Liberi e Uguali del Lazio
“Abbiamo consegnato ieri mattina al Presidente Zingaretti la proposta unitaria di LeU sottoponendogli una ristrettissima rosa di nomi - espressione del pluralismo del movimento – per l’individuazione della figura che avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di assessore nella Giunta Regionale. Giunta che lo stesso Zingaretti ha strutturato senza coinvolgere nella discussione le forze politiche di maggioranza. Venerdì scorso, infatti, abbiamo appreso dalle agenzie la composizione de.la struttura di governo della Regione nonché la delega che ci era stata attribuita, ma per senso di responsabilità abbiamo ritenuto opportuno non sollevare pubblicamente alcuna polemica”. Lo dichiarano in una nota Angelo Fredda e Piero Latino, coordinatori di Liberi e Uguali Lazio.
“Sono dunque prive di ogni fondamento le ricostruzioni di una contrapposizione tra Art.1-mdp e SI che, al contrario, hanno lavorato da subito per una soluzione condivisa.
Il patto politico e programmatico, che gli ha consentito di essere riconfermato Presidente della Regione, Zingaretti lo ha firmato con le forze che oggi costituiscono LeU e a queste doveva una risposta. È per questa ragione che al Presidente abbiamo detto con chiarezza che al di fuori di quella rosa di nomi LeU non sarebbe stata rappresentata”, continuano i coordinatori di LeU.
“Il Consigliere Ognibene ha avanzato una proposta a titolo personale che, seppur legittima, non può essere messa sullo stesso piano politico di quella formalizzata ufficialmente a Zingaretti da LeU.
Non è in discussione il ruolo decisivo di LeU: Zingaretti perde 300mila voti rispetto a 5 anni fa, si afferma su Parisi per 54mila voti e LeU ottiene 88mila voti. Tuttavia, preso atto della mancata risposta di Zingaretti alla nostra proposta, LeU del Lazio ritiene che non ci siano le condizioni politiche per la partecipazione alla giunta regionale”. Concludono.
La dichiarazione di Piero Latino, coordinatore di Liberi e Uguali del Lazio
“Abbiamo consegnato ieri mattina al Presidente Zingaretti la proposta unitaria di LeU sottoponendogli una ristrettissima rosa di nomi - espressione del pluralismo del movimento – per l’individuazione della figura che avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di assessore nella Giunta Regionale. Giunta che lo stesso Zingaretti ha strutturato senza coinvolgere nella discussione le forze politiche di maggioranza. Venerdì scorso, infatti, abbiamo appreso dalle agenzie la composizione de.la struttura di governo della Regione nonché la delega che ci era stata attribuita, ma per senso di responsabilità abbiamo ritenuto opportuno non sollevare pubblicamente alcuna polemica”. Lo dichiarano in una nota Angelo Fredda e Piero Latino, coordinatori di Liberi e Uguali Lazio.
“Sono dunque prive di ogni fondamento le ricostruzioni di una contrapposizione tra Art.1-mdp e SI che, al contrario, hanno lavorato da subito per una soluzione condivisa.
Il patto politico e programmatico, che gli ha consentito di essere riconfermato Presidente della Regione, Zingaretti lo ha firmato con le forze che oggi costituiscono LeU e a queste doveva una risposta. È per questa ragione che al Presidente abbiamo detto con chiarezza che al di fuori di quella rosa di nomi LeU non sarebbe stata rappresentata”, continuano i coordinatori di LeU.
“Il Consigliere Ognibene ha avanzato una proposta a titolo personale che, seppur legittima, non può essere messa sullo stesso piano politico di quella formalizzata ufficialmente a Zingaretti da LeU.
Non è in discussione il ruolo decisivo di LeU: Zingaretti perde 300mila voti rispetto a 5 anni fa, si afferma su Parisi per 54mila voti e LeU ottiene 88mila voti. Tuttavia, preso atto della mancata risposta di Zingaretti alla nostra proposta, LeU del Lazio ritiene che non ci siano le condizioni politiche per la partecipazione alla giunta regionale”. Concludono.
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