24 marzo 2018

VILLA BLANC: GIORNATE FAI 24-25 MARZO

 
Anche se l'accordo tra Luiss e Comune di Roma è vicino, e quanto stabilito nella convenzione siglata nel 2011 tra i due soggetti vedrà finalmente la sua attuazione, il Comitato Villa Blanc, dove si annidano i famosi sette irriducibili, non si lascia sfuggire l'occasione e si presenterà questa mattina 24 marzo e domani 25 davanti ai cancelli di Villa Blanc per distribuire il volantino che pubblichiamo a seguire,  per sensibilizzarei visitatori in occasione delle giornate del FAI.
D.F.


 
Comitato Villa Blanc

                         

                      AI VISITATORI DI VILLA BLANC

 
Caro concittadino,
nell’augurarti una buona visita a Villa Blanc, ti informiamo che l’accesso alla Villa non è una generosa concessione della LUISS, tramite il FAI, ma è un diritto, che però viene negato ai cittadini per gli altri 364 giorni dell’anno. Infatti Villa Blanc, dice il Piano Regolatore Generale, è VERDE PUBBLICO e servizi pubblici locali (scuola per l’infanzia e dell’obbligo, biblioteca di quartiere, ecc.). Tuttavia la LUISS, sebbene abbia sottoscritto nel 2011 con il Comune una Convenzione per aprire ai cittadini il Parco tutte le domeniche ed i giorni festivi e per destinare con continuità una porzione del Parco a giardino pubblico con area giochi, non sta rispettando neanche questo minimo impegno, un anno e due mesi dopo l’avvio delle attività. La parte destinata ad area giochi è utilizzata, in occasione di eventi, come area destinata a parcheggio per auto come potrai constatare da piazza Winckelmann.
Tutta l’area che visiterai, il parco di 39.000 mq, il casino nobile ed altri 6 edifici sono stati acquistati dalla LUISS  nel 1997 per 7 miliardi di lire, ovvero circa 3,5 milioni di euro, più o meno quanto costano in questa zona un paio di discreti appartamenti di 200 mq. Il Ministero dei Beni culturali (Ministro Veltroni) non esercitò la prelazione cui pure aveva diritto trattandosi di Villa storica. Successivamente nel 2011 l’allora sindaco Alemanno rinunciò all’esproprio, cui aveva diritto in base al PRG, e rilasciò alla LUISS il permesso di costruire. Qualcuno afferma che lo Stato non aveva i soldi per restaurarla, ma quanti soldi sono stati buttati via dallo Stato per azioni scellerate?  Se visiterete il teatro e gli altri edifici di Villa Torlonia (oggi aperti), vedrete che lo Stato, quando vuole, può fare bene interventi impegnativi e costosi. La LUISS ha investito risorse per il restauro ma nel frattempo, pur essendo Università privata, riceve cospicui finanziamenti (diversi milioni di euro all’anno) per la sua attività dallo stesso Stato che ha rinunciato all’acquisto ed al restauro della Villa.
Il Piano Territoriale della Regione definisce il Parco “Area boscata”. Infatti due anni fa, al posto del giardino che vedi, sorgeva un fitto bosco, che andava curato, ma che secondo il direttore del Bioparco di Roma costituiva un biotopo unico, riparo per 57 specie di uccelli, censite dalla LIPU. Oggi tra i pochi alberi superstiti vedi strade e grandi spazi sterrati, destinati al transito ed al parcheggio di numerose automobili. In altre ville comunali puoi trovare esempi ben diversi di gestione del verde e le automobili non circolano, tantomeno nelle aree boscate.
Il Comitato Villa Blanc richiede non solo che vengano rispettati gli impegni minimali della Convenzione sottoscritta dalla LUISS (apertura continuativa dell’area giochi e di tutto il parco la domenica ed i giorni festivi), ma che venga rispettato il Piano Regolatore che afferma che Villa Blanc è VERDE PUBBLICO. Questo significa che il Parco deve essere sempre aperto ai cittadini, con le stesse modalità delle altre Ville comunali. Questo del resto è anche quanto avviene nei campus di tutte le università, pubbliche e private, del mondo. Buona visita.
 
24 marzo 2018    www.comitatovillablanc.org - email: info@comitatovillablanc.org        




 

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